Giulia Tramontano, l’omicida si faceva di cocaina? Per l’esperta è un dato da appurare subito
Giulia Tramontano, nel suo orribile delitto c’entra anche l’uso di droghe e in particolare della cocaina? Cinzia Mammoliti, criminologa, afferma che sicuramente si dovrà fare un’indagine per poter appurare l’eventuale uso di cocaina, che spiegherebbe tante cose. “Serve una perizia sull’eventuale uso di sostanze da parte dell’omicida Alessandro Impagnatiello”. Un aspetto solitamente ritenuto trascurabile e che invece ha una sua rilevanza.
Il delitto di Giulia Tramontano, il mostro dietro la brava persona
“Rispetto ad altri casi di cronaca nera fa paura – osserva Mammoliti – l’appartenenza dei protagonisti ad ambienti normali. Famiglie tranquille, dove c’è il bravo ragazzo di bell’aspetto. Con il mostro che si nasconde dietro la brava persona. Il fatto che a commettere un omicidio così odioso sia un insospettabile mette ancora più angoscia. Anche se tante volte abbiamo visto come questo stereotipo sia in realtà assolutamente falso”.
C’erano stati prima episodi di violenza?
Ci si chiede se prima dell’omicidio di Giulia Tramontano vi siano stati segni premonitori. Mammoliti risponde: “Non ci sono statistiche precise a riguardo. Ma non credo si potesse evitare. Quando si è in una condizione di apparente normalità non ci sono indizi chiari, anche se di questo caso specifico abbiamo pochi elementi”.
L’omicida non sa gestire le conseguenze dei suoi atti
Non sappiamo se Giulia Tramontano in passato ha subìto altre violenze. “Dagli elementi emersi vedo piuttosto, da parte dell’omicida, una situazione di assoluta incapacità di gestione delle conseguenze dei propri atti. E una scarsa lucidità rispetto alle questioni reali. Questo caso mette in mostra superficialità, cinismo, narcisismo. Alimentati da una visione che è purtroppo di massa e che porta a seguire il futile, perdendo il contatto con ciò che è reale e che poco viene distinto da ciò che è frutto di fantasia o sogno”.