Fitto smaschera De Luca sui soldi alla Campania: la colpa dei ritardi è sua. La Regione minaccia querele

1 Mar 2024 18:16 - di Natalia Delfino
fitto de luca

Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, smantella la propaganda con cui Vincenzo De Luca ha cercato di aizzare i sindaci campani contro Palazzo Chigi. Fitto ha affidato la ricostruzione di come stanno davvero le cose sui Fondi di coesione a una lettera inviata ai primi cittadini della regione, nella quale ha ribadito che l’accordo di coesione con la Campania ”è una priorità di questo governo” e ha chiarito, date alle mano, che il ritardo nell’erogazione va imputato alla Regione.

Fitto ai sindaci della Campania: “È stata la Regione a essere inadempiente”

La Regione Campania ”è inadempiente” e ”ha optato per toni propagandistici, non consoni al corretto confronto istituzionale, strumentalizzando il processo istruttorio dell’accordo, il cui iter invece è stato condiviso dalle altre regioni a prescindere dagli schieramenti politici”, ha sottolinea Fitt0 nella lettera, che arriva all’indomani della seconda tranche di manifesti pagati coi soldi pubblici con cui De Luca è andato all’attacco del governo.

Fondi bloccati per la mancanza della lista degli interventi da finanziare

Citando l’incontro con i sindaci del 14 febbraio,” con particolare riferimento all’urgenza di individuare i finanziamenti per portare a termine i progetti dei Comuni non completati entro il termine del 31 dicembre 2023″, e la manifestazione del 16 per chiedere lo sblocco dei fondi capeggiata proprio da De Luca, Fitto ha ricordato che “l’erogazione delle risorse non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi da finanziare” e che “lo stesso 16 febbraio, ho inviato una nota alla Regione per sollecitare la trasmissione di tale documentazione”. “La Regione era chiaramente inadempiente, e non il governo. Dunque – ha sottolineato Fitto – la regione ha organizzato la manifestazione contro il governo nella piena consapevolezza che gli stessi uffici regionali avevano omesso di inviare, a quella data, gli elementi documentali necessari a sbloccare le risorse per i Comuni”.

L’elenco delle opere inviato al governo solo il 29 febbraio

”Paradossalmente, sarebbe stato più opportuno che i sindaci, quel giorno, si fossero riuniti a Napoli per sollecitare la regione ad inviare al governo la documentazione necessaria”, ha aggiunto quindi il ministro nella lettera, sottolineando che “ciò forse avrebbe portato la Regione ad anticipare la trasmissione della lista degli interventi da finanziare, lista che invece è stata inviata solo ieri sera (29 febbraio, ndr), consentendoci di iniziare l’istruttoria non prima di oggi”. “Confermo l’impegno del governo a fare tutto il necessario per venire incontro alle esigenze dei territori, ed a procedere, anche in Campania come sta avvenendo con tutte le altre Regioni, alla definizione degli accordi per la coesione”, ha scritto ancora il ministro nella lettera, nella quale ha ricordato anche che “l’imputazione delle risorse per il territorio campano, pari a 5,9 miliardi di euro” dei fondi di coesione “non è stata mai messa in discussione”.

I fondi per la Campania mai messi in discussione

Inoltre, in conclusione, Fitto spiega che il ministero si è già messo al lavoro sulla lista degli interventi fornita : “Da un primissimo e rapido esame svolto in queste ore della documentazione acquisita, emerge che la Regione ha individuato 367 interventi da completare relativamente a 242 Comuni”, scrive il ministro, rivolgendosi ai sindaci affinché possano “verificare puntualmente che la lista trasmessa dagli uffici regionali non presenti inesattezze e comprenda effettivamente tutti i Comuni campani che hanno espresso l’esigenza di finanziare interventi da completare”.

Cerreto: “Da De Luca sfacciataggine senza pari, bene la lettera di Fitto”

Per il deputato campano di FdI, Marco Cerreto, “De Luca dimostra di non avere alcun senso della vergogna, continuando la sua farneticante crociata contro il governo Meloni, senza fare peraltro alcun passo indietro sull’indecoroso utilizzo dei fondi pubblici per i manifesti con il logo della regione Campania che propagandano le sue bugie”. Dunque, Fitto “ha fatto benissimo  a scrivere oggi ai sindaci campani, con pacatezza e senso istituzionale, chiarendo che le inadempienze in merito alla definizione dell’Accordo per la Coesione sono in capo alla Regione”. “La lettera odierna – ha aggiunto Cerreto – fa chiarezza, e gli amministratori campani in buona fede, ne sono certo, facilmente distingueranno verità e bugie: mentre governo Meloni e ministro Fitto stanno facendo tutto il necessario per venire incontro alle esigenze dei territori, come peraltro avviene in tutte le Regioni, De Luca prende in giro i campani con una sfacciataggine senza eguali, dimenticandosi di dire che è proprio lui ad averci portato in fondo a ogni classifica su tutto, a partire proprio da sanità e servizi”.

La replica dell’Autorità di gestione della Regione Campania

In Regione Campania, invece, non hanno preso bene l’iniziativa di Fitto. L’Autorità di gestione regionale, in una nota, ha parlato di “lettera totalmente falsa, offensiva e gravemente diffamatoria”. “Gli Uffici Regionali – si legge tra l’altro nel comunicato – respingono ogni responsabilità per eventuali danni connessi al ritardo e si riservano ogni azione a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Amministrazione”.

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