“Ehi il manganello dov’è?”. Figli di poliziotti bullizzati hanno paura di tornare a scuola

1 Mar 2024 18:51 - di Alessandra Parisi

Bullismo, insulti e minacce pesanti tra i banchi di scuola e sui social: questa volta le vittime sono alcuni figli di poliziotti dopo i fatti di Pisa e il clima montante di rivolta contro le forze dell’ordine, additati come manganellatori.

Figli di poliziotti bullizzati a scuola

La notizia, riportata dal Giornale, è stata confermata dal Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di polizia). “Abbiamo appreso che i figli di alcuni dei nostri colleghi stanno ricevendo continui insulti sui social network. E vengono accusati dai propri compagni di scuola di essere ‘figli di sbirri manganellatori”, riferisce il segretario generale Domenico Pianese. “‘I colleghi ci segnalano una dozzina di casi in superiori di Firenze, Pisa e altre città, due anche in medie inferiori. E  non escludiamo altri casi. La maggioranza di loro non se la sente di tornare in classe”, aggiunge Pianese che ha appreso la notizia durante la visita al reparto mobile di Firenze e alla questura di Pisa.

“Eccolo il figlio dello sbirro…”

“Eccolo il figlio dello sbirro”. «Ehi, il manganello dove lo hai lasciato?». Sono le frasi ricorrenti rivolte agli studenti che da lunedì avrebbero smesso di andare a suola. I ragazzini nel bersaglio dei compagni vengono insultati, presi in giro, dileggiati. Gli episodi non riguardano solo le scuole degli scontri – sottolinea il Giornale – ma anche i licei bene. Quelli super politicizzati, sempre pronti a etichettare e a discriminare chi non sta con i bravi ragazzi che scendono in piazza. Episodi intollerabili – denuncia il sindacato che sta valutando di supportare legalmente i colleghi che vogliono intraprendere azioni legali per difendere i loro ragazzi.

Quei professori che soffiano sul fuoco

Il clima nelle scuole non aiuta a rasserenare gli animi. Basta leggere la lettera aperta dei docenti di Pisa che soffiano sul fuoco. “Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per le manganellate gentilmente ricevute, per l’inaudita e ingiustificabile violenza”.

A Pisa spuntano volantini anarchici contro la polizia

A rendere ancora più incandescente il clima contro gli agenti spuntano volantini con il logo del movimento anarchico che incita alla violenza. Lo rende noto Domenico Pianese al termine del suo sopralluogo. “All’improvviso anche i ‘sinceri democratici’ scoprono che la Polizia picchia: è il loro mestiere ed è proprio questo l’ordine pubblico. Picchia – si legge. come picchiava con i governi Prodi, Berlusconi, Renzi, Letta, Gentiloni, Conte e Draghi. La novità rispetto agli scorsi anni è soltanto che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo non c’è spazio per il dissenso (…)”. I volantini sono stati affissi in via San Frediano, a Pisa, proprio dove la scorsa settimana si sono verificate gli scontri tra le forze dell’ordine e i manifestanti pro Palestina.

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