Cospito, la Cassazione respinge il ricorso dell’anarchico: inammissibile, rimarrà al 41 bis

20 Mar 2024 15:56 - di Redazione
Cospito

La notizia si incastona nella serie dei ricorsi e delle istanze presentate dalla difesa di Alfredo Cospito sul provvedimento di applicazione del regime detentivo e sentenzia sul caso: la Corte di Cassazione, chiamata a esprimersi sulla decisione del tribunale di Sorveglianza di Roma, che lo scorso 23 ottobre ha respinto l’istanza degli avvocati del detenuto contro i rigetti da parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio di due richieste di revoca anticipata del regime del carcere duro – ossia, stabilendo che Cospito rimanesse al 41-bis – e oggi ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa dell’anarchico contro quella decisione che aveva l’aveva confermato.

Cospito, la Cassazione respinge il ricorso: resterà al 41 bis.

A rendere noto l’epilogo della vicenda giudiziaria è lo stesso difensore di Cospito, l’avvocato Flavio Rossi Albertini, che aveva impugnato il provvedimento della Sorveglianza nei confronti dell’anarchico, detenuto a Sassari, protagonista nei mesi scorsi di un lungo sciopero della fame. Ieri in udienza il procuratore generale di Cassazione aveva espresso parere negativo sull’istanza della difesa.

Ostellari: «Niente sconti ai nemici dello Stato»

Tempestivo, e in linea con quanto sostenuto negli ultimi mesi durante le varie processuali che hanno scandito al vicenda, il commento del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, che alla notizia della decisione della Suprema Corte ha dichiarato: «La Cassazione ha confermato quanto noi sosteniamo da tempo: l’anarchico Alfredo Cospito deve rimanere in carcere e scontare la sua pena secondo il regime previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario. Niente sconti o premi per i nemici dello Stato. Niente passi indietro di fronte al ricatto dei violenti». Parole, quelle del sottosegretario Ostellari, a cui la difesa di Cospito ha immediatamente replicato avanzando quello che ha definito un «fondato sospetto che la vicenda Cospito sia stata profondamente influenzata dalla politica».

L’accusa a Cospito e la precedente condanna

Sull’anarchico, ritenuto ideologo della Fai, la Federazione anarchica internazionale, pendono l’accusa di strage politica, per due bombe fatte esplodere nei pressi della caserma dei carabinieri di Fossano, in Piemonte, e la richiesta di ergastolo avanzata dai pm di Torino, dove si svolge l’appello del processo nel quale è imputata anche la compagna Anna Beniamino. Per protestare contro il 41 bis a Cospito, già condannato per l’attentato all’amministratore di Ansaldo NucleareRoberto Adinolfi, gambizzato a Genova nel 2012, da tempo gli anarchici danno vita a scene di guerriglia e atti di violenza e vandalismo in diverse città italiane.

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