Congresso romano di FdI, accordo su Perissa. Arianna Meloni annuncia 200mila tessere
Un congresso, due candidati, molti iscritti a parlare, un partito nato a Roma e che continua a crescere in tutta Italia, tanta voglia di camminare uniti. E’ questo il mood che si avverte, da questa mattina, al congresso romano di Fratelli d’Italia, aperto dalle parole di Arianna Meloni, responsabile nazionale del tesseramento di FdI. “Siamo un partito vero, non una capocrazia. E’ un bel segnale quello che stiamo dando. E’ un bellissimo congresso”, aveva detto, nel salone del Palazzo dei congressi di Roma salutando i delegati nella sala dell’assise del partito: il congresso si concluderà domani sera con l’elezione del nuovo coordinatore della federazione romana ma i giochi sono già fatti. In campo c’erano in mattinata due candidati: il deputato Marco Perissa e Massimo Milani, ex coordinatore commissariato nel 2023, ma già a metà giornata è arrivato l’annuncio: sarà Perissa il presidente, Milani farà il vice responsabile dell’organizzazione del partito, con Donzelli alla guida. Nel ruolo di vice, anche Augusta Montaruli e Luca Sbardella.
Congresso romano di FdI, Milani rinuncia in favore di Perissa
“Non c’è nessuna divisione. Per arrivare ad essere dirigente di questo partito c’è stato solo sacrificio e impegno. Tendo la mano a Perissa, affidò a lui la guida”, ha detto Milani nel suo intervento alle Assise capitoline riunite all’Eur, annunciando il ritiro della sua candidatura. “Non ci sono divisioni in FdI. Ho guidato questa comunità qui a Roma per circa 10 anni, da quando nasce FdI. Ho fatto un lavoro importante di tessitura di unione di aggregazione. Tendo la mano a Marco Perissa e affido a lui la guida. Non sarai solo in questo percorso per ricostruire la comunità compatta i nemici stanno fuori dal nostro partito. Mentre siamo la governo dobbiamo pensare a mantenere viva questa comunità, questa è la priorità”.
E Perissa? Ha apprezzato. “Non ho mai pensato che questo congresso fosse uno scontro. Le parole di Massimo non rappresentano un ritiro, ma una scelta di coraggio che mette nelle condizioni di sentirmi ancora più responsabile. Con Milani ci conosciamo da 30 anni: non è mai stato un congresso di scontro. Il senso di responsabilità che anima la nostra classe dirigente mette al centro l’interesse del partito prima di quello personale”, ha aggiunto Perissa.
Il ringraziamento di Donzelli, le citazioni di Arianna Meloni
Voglio ringraziare per il suo gesto Milani”, che “ora verrà a fare il vice responsabile organizzazione del partito”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di FdI , dopo il passo indietro di Massimo Milani. Intanto Arianna ha annuncia il grande boom degli iscritti: “Abbiamo raggiunto più di 200mila tesserati, questo vuol dire che il nostro partito è un partito vero”.
Poi la Meloni ringrazia Milani” per il suo gesto. “I congressi sono un grandissimo momento di confronto e di partecipazione militante. Oggi celebriamo l’ultimo dopo averli fatti in tutte le province d’Italia. Lo dico con orgoglio: il congresso di Roma, è quello provinciale che vanta il maggior numero di tesserati: 40mila, che sanciscono e dimostrano la maturazione di Fratelli d’Italia”.
“Ce la stiamo mettendo tutta, credetemi. Roma non è solo una banale provincia, con tutto il rispetto. Roma è la capitale d’Italia e c’è tanto , tanto da fare… Il partito avrà il compito di selezionare una nuova classe dirigente oltre a consolidare i dirigenti che fino ad ora hanno contribuito” a far crescere Fratelli d’Italia. “Saranno due giorni belli, di confronto. Vi saluto con una frase molto calzante di Winston Churchill: ‘Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta’…”, ha detto Arianna Meloni, capo della segreteria politica di Fd citando l’ex primo ministro britannico. “E’ un momento molto difficile e in un momento difficile e complesso come quello che ci vede alla guida del governo, il nostro primo pensiero è andato lì dove siamo, dove nascono le nostre idee, ovvero nel partito, e abbiamo deciso di organizzare questa stagione congressuale per non perdere la bussola… Noi siamo militanti, cresciamo in mezzo alla gente”.
Gli altri interventi della mattinata
In precedenza, erano intervenuti altri big del partito. “La ricchezza del dibattito, il confronto, non ha mai messo paura a Fdi, il confronto produce ricchezza e una forte determinazione a fare meglio per le nostre comunità e a fare meglio per Roma”, ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel suo intervento.
“Non ci sono correnti, ci sono due candidati in corsa e vediamo chi prenderà più voti. Questo è un congresso molto importante ma non è un congresso nazionale. Io presiederò l’assemblea , si confrontano due candidati e vediamo chi avrà più voti”, è stata la dichiarazione del capogruppo al Senato di Fdi, Lucio Malan, arrivando al congresso.
“Ringrazio Arianna Meloni, che ha dimostrato di essere punto di riferimento come donna, come madre ma anche dirigente di partito. Il suo lavoro ha portato a risultati straordinari, sia per il tesseramento che ai congressi”, aveva invece detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, nel suo intervento.
Alla ricerca di una soluzione condivisa
Prima dell’accordo su Perissa, anche il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, arrivando al Congresso di Roma di FdI, aveva ventilato una intesa imminente sui candidati. “Giorgia Meloni -ha sottolineato- si è occupata di altro, non ha proprio interferito. Non c’è nessuna capocrazia e non ci sarà. Non esistono correnti. Ci sono state candidature contrapposte si avversano gruppi umani che hanno storie specifiche sul territorio. Non esiste una corrente dei gabbiani. Nel caso la volessi fare, non la chiamerei mai con un nome così che ha a che fare con ornitologia e non con la politica”, aveva scherzato Rampelli.
I saluti del sindaco di Roma Gualtieri
“La democrazia è più forte quando ci sono grandi partiti forti e partecipati”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel suo intervento in apertura del congresso di FdI di Roma città. “Abbiamo idee diverse, dal premierato all’autonomia, abbiamo riferimenti di cultura politica distanti e letture lontane della storia d’Italia ma ci unisce l’amore per la nostra città e per il nostro paese e la comune convinzione sull’importanza e il valore della militanza politica e del ruolo dei partiti senza i quali la democrazia è solo astratta procedura”.