Attacco a Odessa, missile russo contro il corteo di auto con Zelensky e Mitsotakis: morti e feriti (video)

6 Mar 2024 18:06 - di Redazione
Odessa

Attacco a Odessa: il boato anticipa di frazioni di secondo l’esplosione di un missile russo contro il corteo d’auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Odessa, dove il leader di Kiev si è recato con il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Secondo fonti riportate dall’Ansa, l’esplosione è avvenuta vicino al porto della città ed è stata preceduta da un allarme aereo. E i media greci aggiungono subito, sulla base di informazioni riconducibili all’esecutivo di Atene, che il missile è caduto non lontano dal corteo presidenziale. La delegazione greca – la cui visita non era stata annunciata proprio per motivi di sicurezza – si apprenderà infatti nel giro di breve, si trovava a neanche 200 metri dal luogo dell’esplosione, ma tutti i suoi membri sono rimasti illesi.

Attacco a Odessa: missile russo esplode a breve distanza da Zelensky e Mitsotakis

Immediata e furiosa la reazione di Zelensky: «Abbiamo visto l’esplosione. Rendetevi conto con chi abbiamo a che fare. Colpiscono ovunque senza preoccuparsi. So che ci sono state vittime oggi, non so ancora i dettagli. So che qualcuno è morto e qualcuno è rimasto ferito», le parole del leader ucraino. E infatti, purtroppo, se nessuno della delegazione è stato colpito, la notizia di morti e feriti adombrata in qualche modo da Zelensky si diffonde inquietantemente.

Mitsotakis: «Un’esperienza impressionante»

«Un’esperienza impressionante», ha commentato a caldo invece il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis. «Eravamo nel porto. Il presidente Zelensky e il suo team ci hanno spiegato la sua importanza e cosa si sta facendo per farlo ripartire. Al termine della visita, abbiamo sentito una sirena antiaerea e forti esplosioni molto vicino a noi e non abbiamo avuto il tempo di andare in un luogo sicuro… Questa guerra colpisce tutti e non risparmia nessuno», ha detto Mitostakis nella conferenza stampa congiunta assieme a Zelensky, di cui ha dato conto Ukrinform.

Michel: «A Odessa codardo attacco russo. Pieno sostegno dell’Ue all’Ucraina»

E tempestiva è arrivata anche la condanna del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che in un post su X ha denunciato: «L’attacco a Odessa durante la visita del presidente ucraino Volodymye Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis è un altro segno delle tattiche codarde della Russia nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina». Aggiungendo in calce: tutto questo «è riprovevole e addirittura al di sotto delle regole del Cremlino» e assicurando che «il pieno sostegno dell’Ue all’Ucraina e al suo popolo coraggioso non vacillerà».

Dura condanna di Meloni e Ursula von der Leyen

E a stretto giro arriva anche il tweet di dura condanna espressa dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha postato: «Condanno fermamente il vile attacco contro Odessa da parte della Russia durante la visita di Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Nessuno è intimidito da questo nuovo tentativo di terrorismo, certamente non i due leader sul campo né il coraggioso popolo ucraino». E in calce aggiunge: «Più che mai, siamo al fianco dell’Ucraina».

Da palazzo Chigi giunge anche la nota della premier Giorgia Meloni: “Esprimo la mia più netta condanna per l’attacco perpetrato oggi a Odessa durante l’incontro tra Volodymyr Zelensky e Kyriakos Mitsotakis. Questo ennesimo atto di intimidazione russo non sortirà alcun effetto e non indebolirà la resistenza ucraina, al fianco della quale l’Italia e il suo governo sono schierati senza cedimenti”.

 

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