Una cattolica repubblicana alla guida dell’Irlanda del Nord: Michelle O’Neill (Sinn Fein) è il nuovo premier

3 Feb 2024 19:14 - di Agnese Russo
premier irlanda del nord

Cattolica e repubblicana, Michelle O’Neill, numero due dello Sinn Fein, è la nuova premier dell’Irlanda del Nord. Si tratta della prima volta che alla guida del Paese non c’è un unionista, per questo la sua nomina è stata salutata come “storica”. O’Neill è stata nominata dal Parlamento di Belfast (Stormont) al termine di una non semplice trattativa con il Dup, il partito unionista, segnata da una fase di stallo che si è sbloccata la scorsa settimana.

Il discorso di insediamento di Michelle O’Neill

Nel suo discorso la premier ha evitato ogni tono trionfalistico, concentrandosi piuttosto su un messaggio di riconciliazione: “Da qualunque parte veniamo, qualunque siano le nostre aspirazioni, possiamo e dobbiamo costruire il nostro futuro insieme. Dobbiamo far funzionare la condivisione del potere perché collettivamente – ha detto O’Neill – siamo incaricati di guidare e realizzare i nostri obiettivi per tutta la nostra gente, per ogni comunità”.

Il premier parla di “una nuova alba” per l’Irlanda del Nord

O’Neill, che si trova al vertice di uno Sinn Fein cresciuto enormemente negli ultimi anni, ha però sottolineato che la nomina di un primo ministro repubblicano rappresenta “una nuova alba” inimmaginabile per le generazioni precedenti, cresciute con la discriminazione dei cattolici. “Quello Stato ora non c’è più”, ha detto O’Neill, che guiderà l’esecutivo insieme a Emma Little-Pengelly, un’unionista democratica che è stata nominata vice primo ministro.

L’accordo con il Dup

Il governo di Belfast si è riunito dopo che il Partito unionista democratico (Dup) aveva abbandonato Stormont il 3 febbraio del 2022 per protestare contro gli accordi commerciali post-Brexit che, a suo dire, compromettevano il posto della regione nel Regno Unito. Il partito ha accettato di porre fine al boicottaggio questa settimana dopo che il suo leader, sir Jeffrey Donaldson, ha strappato al governo britannico concessioni che hanno appianato il cosiddetto confine del Mare d’Irlanda.

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