Protesta dei trattori a Bruxelles: poliziotto belga offre cioccolatini agli agricoltori (video)

2 Feb 2024 15:57 - di Davide Ventola
Bruxelles

È diventato virale il video di un poliziotto belga che offre cioccolatini ai manifestanti a Bruxelles, per farsi perdonare del lancio di lacrimogeni. Un gesto che ha stemperato la tensione in una giornata segnata da momenti di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. La curiosa scena è stata immortalata in un breve video e rilanciata sui social.

La polizia, schierata in tenuta anti-sommossa dietro alle transenne posizionate lungo tutto il perimetro, ha azionato gli idranti. I manifestanti, presenti nelle vie adiacenti all’Eurocamera con centinaia di trattori, hanno fatto esplodere anche numerosi petardi al grido di «Senza agricoltori non c’è agricoltura».

Il moto di rabbia che ieri ha messo a ferro e fuoco Bruxelles è placata, almeno per ora, ma la protesta degli agricoltori in Belgio va in scena anche oggi, con il muro di trattori che continua a interrompere il traffico in alcune province del Paese, in particolare nel Brabante Vallone, ell’Hainaut, nonché in parte delle Fiandre e anche in Lussemburgo.

https://www.youtube.com/watch?v=nq-Yclk1mXs

Il primo ministro Alexander De Croo ha invitato gli agricoltori a rimuovere i blocchi stradali dopo gli incontri di consultazione di giovedì con i rappresentanti politici.

Nel corso della mattinata, come si apprende da un articolo del quotidiano belga “Le Soir”, è stato bloccato il confine con i Paesi Bassi, è stata organizzata una manifestazione al porto di Zeebrugge e sono rimasti ancora bloccati i centri di distribuzione delle catene di suermercati Colruyt, Delhaize e Lidl.

“Gli agricoltori hanno continuato a bloccare i siti di Ghislenghien e Ollignies, nella regione della Piccardia, in Vallonia”, specifica “Le Soir”. A Ghislenghien, il centro di distribuzione Colruyt è bloccato da quattro giorni dai manifestanti. A Ollignies, l’impianto di imbottigliamento dello stesso gruppo e’ preso di mira dagli agricoltori, specifica ancora il quotidiano belga. L’azione di queste ore non riguarda tuttavia gli automobilisti – che possono attraversare i blocchi a velocità ridotta – quanto i mezzi pesanti, che “sono sistematicamente bloccati” quando cercano di entrare nei siti di distribuzione delle aziende.

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