Per Tolkien più di 80mila visitatori. Cilli: abbiamo tolkienizzato l’Italia. E ora penso a una mostra sull’amicizia con Lewis

13 Feb 2024 13:48 - di Annalisa Terranova
Tolkien Cilli

Un grande successo per ‘Tolkien. Uomo, Professore, Autore’, la mostra ideata e promossa dal Ministero della Cultura in collaborazione con l’Università di Oxford e inaugurata lo scorso 15 novembre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. L’esposizione, tra il 15 novembre 2023 e l’11 febbraio 2024, ha fatto registrare 80.226 visitatori, di cui ben 2.091 nell’ultima giornata.

”La mostra su Tolkien è stata uno straordinario successo di contenuti, sottolineato dalla grande partecipazione di pubblico, molti visitatori in più di quanti vanno alla Galleria Nazionale di Arte Moderna – ha commentato il ministro Sangiuliano – Il dibattito che si è sviluppato intorno a questa mostra, anche da parte di chi ha inteso criticarla, è stato altresì positivo perché quando si discute attorno alla letteratura è sempre un bene”. La mostra, dopo la prima tappa a Roma, arriverà a Napoli al Palazzo Reale dal 15 marzo al 30 giugno e, a seguire, raggiungerà anche le città di Torino e Catania.

Oronzo Cilli, curatore della mostra, sottolinea soprattutto la grandissima partecipazione dei giovani, che prima mai avevano messo piede allo Gnam. “Il ministro Sangiuliano ha voluto scommettere su un autore a torto considerato di genere e ha raggiunto obiettivi insperati”.

Avete reso l’Italia più tolkieniana?

Abbiamo reso Tolkien un autore non più marginale. Ne hanno parlato tutti. Anche nei dibattiti di economia, a un certo punto spuntava il suo nome. Oggi possiamo dire che c’è la consapevolezza che Tolkien è un autore classico.

A sinistra però hanno mantenuto un certo distaccato snobismo. Serra ha rivendicato il fatto che lui non parla con gli elfi…

Il discorso è questo: c’è una parte dell’intellettualità di sinistra a cui ancora oggi dà fastidio Tolkien. Dà fastidio che qualcuno possa amarlo e leggerlo, il che è diverso da un’appropriazione, i motivi per cui disprezzano Tolkien sono gli stessi di 60 anni fa. Ma devono farsene una ragione perché parliamo di un autore tra i più venduti al mondo. C’era l’occasione di poter apprezzare Tolkien anche da parte di chi era più diffidente. Purtroppo questo non è avvenuto.

Prossimi progetti? Un’altra mostra? Quale altro autore ami come Tolkien?

Amo molto C.S. Lewis, che fu avvicinato alla fede proprio da Tolkien.

Quindi da questo amore potrebbe nascere una mostra a tema: l’amicizia tra Lewis e Tolkien?

E’ interessante il loro rapporto e sarebbe bello approfondirlo con una mostra dedicata. Fu un rapporto letterario di scambi, di dibattiti e di discussioni. Fu Lewis a parlare per primo di Numenor prima che Tolkien pubblicasse le sue opere sulla Terra di Mezzo. L’amicizia fu anche un percorso di fede, a partire da quella passeggiata a Oxford in cui i due parlano del mito e della storia. Fu un rapporto che durò dal 1926, quando si incontrarono, fino alla morte di Lewis. Direi che Lewis fu una pelle persone più vicine a Tolkien e viceversa.

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