La foto della Meloni a testa in giù: i consiglieri pugliesi del centrodestra scrivono al ministro Bernini
9I consiglieri regionali della Puglia dei gruppi “Fratelli d’Italia”, “Forza Italia”, “Lega”, “La Puglia domani” e i consiglieri La Notte e Tutolo hanno inviato una lettera al rettore dell’università di Bari Bronzini e per conoscenza al Ministro Bernini per segnalare il caso del presidente del Museo delle civiltà preclassiche di Ostuni (Brindisi) Luca Dell’Atti, docente all’ateneo, che ieri ha pubblicato sui suoi canali social una foto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, raffigurata a testa in giù. Post per il quale lo stesso Dell’Atti si è scusato.
I consiglieri chiedono quali provvedimenti il rettore intenda adottare.”L’avvicinarsi di importanti appuntamenti elettorali sta surriscaldando il clima e i toni politici. Pur consapevoli che non si dovrebbero mai superare certi livelli di confronto, che mai dovrebbero sfociare nello scontro, è evidente che fra soggetti politici in competizione tutto questo possa accadere. Non è, invece, tollerabile che ad avvelenare il clima politico, a usare toni offensivi verso chi rappresenta il Governo del Paese, ma peggio a incitare alla violenza sia un docente universitario”, si legge nella missiva.
“Il prof. Luca Dell’Atti, non solo posta nelle sue storie Instagram la foto del presidente del Consiglio a testa in giù, ma quel che è più grave è che posta la foto di Giorgia Meloni contenuta in un post della stessa in occasione della Giornata del Ricordo (10 febbraio), mettendo in discussione anche il valore istituzionale di quella Giornata e del presidente del Consiglio. L’aggravante è che il prof. Dell’Atti insegna agli universitari che frequentano la Facoltà di Giurisprudenza di Bari proprio Diritto Costituzionale. Riteniamo, perciò, che l’attività sui social (video contro il Governo sull’Autonomia ed altro) non sia slegata dall’insegnamento che dovrebbe essere scevro da qualsiasi condizionamento politico e ideologico”, prosegue la lettera che ha “l’intento di conoscere la sua posizione sulla vicenda e quali provvedimenti intende prendere per salvaguardare la terzietà di una didattica così fondamentale, come è il Diritto Costituzionale, e del sacrosanto diritto degli studenti a non subire condizionamenti o peggio pressioni ideologiche”.