Infortuni sul lavoro, il governo: “Nel 2024 un incremento delle ispezioni del 40%”

26 Feb 2024 15:28 - di Agnese Russo
infortuni lavoro

Il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro “è all’attenzione dell’esecutivo fin dal suo insediamento con interventi specifici del ministero del Lavoro”, che “sulla sicurezza continuerà il confronto già avviato con le parti sociali”. È quanto ribadito da una nota di Palazzo Chigi, diffusa al termine dei due incontri tra il governo e le rappresentanze sindacali e datoriali sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro di questa mattina. Il tema, inoltre, sarà al centro del Consiglio dei ministri di questo pomeriggio, che darà articolazione alle misure illustrate ai sindacati.

Nel 2024 un aumento del 40% dei controlli contro gli infortuni sul lavoro

Al primo tavolo hanno preso parte i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confasal, Cisal, Confintesa e Usb e al secondo quelli di Confcooperative, Legacoop, Ance, Casartigiani, CNA, Confapi, Confartigianato, Confindustria e Confimi Industria. “Il ministro Marina Calderone ha evidenziato il recente incremento del numero delle forze ispettive che permetterà nel 2024 di aumentare l’attività investigativa del 40% rispetto allo scorso anno. Allo stesso tempo, saranno sbloccate le assunzioni e sarà aperto un nuovo concorso per incrementare il contingente degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo Carabinieri e del personale ispettivo di Inps e Inail”, si legge nella nota della presidenza del Consiglio.

Più ispettori, più sanzioni, maggiore coordinamento e una “patente a punti”

Sono “previsti anche il coordinamento delle attività ispettive e il potenziamento del sistema sanzionatorio in relazione ai subappalti e alla somministrazione illecita e fraudolenta”. “Per il governo – si legge ancora nel comunicato – sono prioritari, inoltre, la qualificazione delle imprese e la formazione, che deve riguardare sia i lavoratori che il datore di lavoro, e la salvaguardia delle imprese regolari con l’introduzione della Patente a crediti”. In particolare, questa misura, secondo quanto trapelato dalla bozza del dl Pnrr in discussione al Cdm di oggi, dovrebbe essere istituita da ottobre: saranno tenuti ad averla le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili e sarà rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro, dopo l’iscrizione alla camera di commercio, l’adempimento da parte del datore di lavoro e dei lavoratori degli obblighi formativi, il possesso del Durc, del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale. La patente parte da trenta crediti e consente di operare con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.

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