I “democratici” pro-Gaza imbrattano la sede Rai di Catania: insulti a Meloni. La denuncia di Unirai
Non è la prima volta, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: Giorgia Meloni. Scritte offensive contro il premier sono apparse sul muro perimetrale della sede rai di Catania, accanto al portone d’ingresso pedonale. Sulle saracinesce e sui cancelli, frasi offensive contro il servizio pubblico radiotelevisivo e contro Israele. Informata la Digos che ha acquisito le immagini di videosorveglianza per risalire ai responsabili. Gesti minaccioso e violenti che si ripetono da parte di coloro che poi si riversano in piazza, e su cui, negli ultimi giorni, la sinistra ha speculato attaccando la reazione della polizia ai tentativi di “sfondamento” dei blocchi.
Catania, offese a Meloni. La denuncia di Unirai
Solidarietà ai colleghi è stata espressa dal sindacato UniRai, che denuncia: “Per la seconda volta in pochissimi giorni sono stati imbrattati, con delle scritte offensive nei confronti dell’azienda e di chi ci lavora, gli esterni della sede Rai di Catania. Si tratta solo dell’ultimo di una serie di spiacevoli episodi che hanno visto prese di mira le sedi Rai di molte città italiane. Siamo fiduciosi che il lavoro delle forze dell’ordine porterà in tempi rapidi all’individuazione dei responsabili. Si tratta di teppisti che hanno definito l’azienda ‘Telemeloni’ accostando a questo dei termini volgari. Nei confronti di questi soggetti servono risposte forti e immediate. Esprimiamo solidarietà a tutto il personale della sede di Catania, come di tutte le sedi interessate dagli attacchi”.
Il sindacato Uniai, liberi giornalisti Rai, invita a riflettere su quanto sta accadendo: “Una riflessione dovrebbero farla quei politici, tristemente a corto di argomenti, che da mesi parlano di una inesistente Telemeloni fatta di censure e sbilanciamenti che non esistono, come tutti i dati hanno sempre confermato. Ribadiamo la necessità di abbassare quindi i toni nel dibattito sulla Rai per evitare, come è successo, di fomentare teppisti e violenti”.