Evasione, Bocchino zittisce Di Battista: “Conte ha recuperato 11 miliardi, Meloni 20. La sai la differenza?” (video)

7 Feb 2024 13:32 - di Federica Parbuoni
bocchino di battista

La forza dei numeri fa saltare i nervi ad Alessandro Di Battista, ospite ieri sera tra gli altri a diMartedì insieme a Italo Bocchino. Si parla di dati economici e in particolare di fisco e, non senza una certa sponda di Giovanni Floris, si continua a sostenere la tesi che il governo Meloni non abbia ottenuto risultati. Sullo sfondo della discussione campeggia un cartellone con i risultati della lotta all’evasione, che nel 2023 ha raggiunto cifre record: 24,7 miliardi, dei quali 19,6 dalle attività ordinarie, “mai così tanti” prima d’ora, ha ammesso lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, quando un paio di giorni fa li ha presentati. E, ancora, ci sono pure i miliardi recuperati da altri enti, per un totale di 31, “come una finanziaria” (ancora parole di Ruffini).

Tutto pur di negare i successi di Meloni

L’analisi dettagliata delle cifre conferma che una parte importante di quelle nuove entrate arriva da misure volute dal governo, nell’ambito di un nuovo rapporto tra fisco e cittadini: pace fiscale, rottamazione, chiusura dei contenziosi. Per Floris, però, dei risultati “bisogna dare atto a Ruffini”. Per Di Battista, poi, neanche a pensarci che il governo Meloni possa aver fatto bene: facile, è la tesi, recuperare soldi se fai condoni. Insomma, il solito discorso dei “favori agli evasori”, con buona pace dei numeri. Quei numeri che Bocchino snocciola e che sono inequivocabili: “Agli evasori il governo Meloni ha tagliato le unghie”.

Bocchino smaschera le “bugie” di Di Battista, numeri alla mano

I numeri, si diceva. Bocchino li elenca e per Di Battista, “che ha detto una bugia”, sono impietosi: “Dati ufficiali dell’Agenzia delle Entrate. Governo Conte, soldi recuperati dall’evasione senza alcun condono, senza rottamazione, solo con gli accertamenti: 2020 11,5 miliardi; 2021 12,1 miliardi…”. Mentre Bocchino parla si sente Floris dire “controlliamo”, ma c’è poco da controllare: i dati sono ufficiali e li hanno ripresi tutti. Bocchino rilancia: “Corriere della Sera, se vuoi ti dico la pagina”. Il colpo arriva e viene incassato, al fronte del “Meloni non ha meriti” serve opporre un altro argomento. Intanto Bocchino va avanti: “2023, unico anno intero del governo Meloni: 19,6 miliardi”. “Allora se Meloni recupera dall’evasione, con i controlli ordinari, il doppio del governo dei tuoi Cinque stelle tu devi fare l’inchino…”, incalza Bocchino, mentre la sua voce viene sovrastata da quella di Floris che dice “c’era il Covid”. Eccolo l’assist a Di Battista, la foglia di fico dietro cui nascondersi. “Il Covid, c’era il Covid”, ripete Dibba, ormai sempre più nervoso e costretto a rifugiarsi nell’insulto, mentre dall’altra parte Bocchino soppesa, anche con il gesto delle mani, i risultati dei due governi: “Conte ha recuperato 11 miliardi e lei 20 miliardi. La sai la differenza tra 11 miliardi e 20 miliardi?”.

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