Elly tutto “fumo” e niente arrosto: la nuova priorità della Schlein è legalizzare la cannabis

25 Feb 2024 13:09 - di Maurizio Ferrini
schlein, canna

“Battiamoci per il matrimonio egualitario che è una cosa giusta”, “battiamoci per la legalizzazione della cannabis che ieri è stata approvata anche in Germania”: la segretaria del Pd Elly Schlein coglie l’occasione della convention degli ex radicali di Più Europa per tornare su temi cari a Bonino e soci. Una proposta “fumosa” come la leader dem, che registra ovviamente la netta opposizione del centrodestra.

Cannabis libera, Gasparri contro la Schlein: “Assurdità di cui si deve vergognare”

Lo spiega bene il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri: «È un’assurdità sostenere la legalizzazione della cannabis. Tutte le droghe fanno male e chi sostiene il contrario diffonde bugie e menzogne perché, a differenza di quanto qualcuno voglia far credere, distruggono la vita e incoraggiano la criminalità. Grillo, la Schlein e tutti i loro sodali si dovrebbero vergognare per le loro affermazioni. Evidentemente le opposizioni preferiscono dare le droghe ai ragazzi piuttosto che favorire la vita, la prevenzione ed il recupero. Noi continueremo fermamente a tutelare e sostenere una politica che contrasti qualsiasi uso di droga e ci batteremo affinché, soprattutto i giovani ragazzi, non cadano nel gorgo della droga che, se lo mettano bene in testa, non verrà mai legalizzata in Italia».

Anche i medici italiani contrari: “Ipotesi da bocciare”

La cannabis libera registra anche la netta opposizione dei medici italiani. “Se dipendesse dai medici, noi eviteremmo – dice all’Adnkronos il presidente della Fnomceo Filippo Anelli – Come eviteremmo l’utilizzo di sigarette. Sul piano della salute il nostro punto di vista è semplice: dobbiamo tutelarla. Poi ovviamente le decisioni riguardano la politica. Non c’è un giudizio sulla liberalizzazione, ma il richiamo è sul fatto che bisogna comunque avere molta attenzione al consumo”.

Interpellato sull’approvazione della nuova legge tedesca che avvia una parziale liberalizzazione della cannabis a partire dal primo aprile, Anelli spiega: “Per noi medici, come del resto per i colleghi tedeschi, non è auspicabile l’utilizzo della cannabis al di fuori delle indicazioni terapeutiche, a scopo antalgico. È indubbio che il consumo può creare una serie di problemi e di dipendenze, seppure limitate rispetto ad altre sostanze, che sono anch’esse forme di malattia. I medici ovviamente hanno una preoccupazione in questo senso. La questione, però, rappresenta anche un dibattito civile, non è soltanto un problema sanitario. Ma dal nostro punto di vista la preoccupazione è che le malattie aumentino. Se questo fosse evitabile, sarebbe tanto guadagnato”.

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