Cuginette stuprate a Caivano, giudizio immediato per tutti gli indagati. I legali: “Pene esemplari”
Prima lo stupro, poi i filmati per minacciare le due giovanissime vittime. Per i fatti del Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, arriva il decreto di giudizio immediato anche per i due maggiorenni del branco. In mattinata era stato emesso il provvedimento dal gip del tribunale per i Minorenni di Napoli, che ha fissato l’udienza per fine marzo. Alla sbarra ci saranno 7 minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, accusati di violenza sessuale aggravata ai danni delle due cuginette di 10 e 12 anni. Secondo quanto si apprende, nel corso della mattinata analogo provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli Nord, Fabrizio Forte, nei confronti dei due 19enni, Pasquale Mosca e Giuseppe Varriale, che dunque saranno a giudizio ad inizio aprile.
Cuginette stuprate a Caivano: il 28 marzo l’udienza
E’ stata accolta la richiesta della Procura di Napoli Nord (procuratore Maria Antonietta Troncone, sostituto Maria Carmen Quaranta). Richiesta arrivata in seguito all’incidente probatorio che si è svolto il 19 e il 22 gennaio scorso. Nel frattempo, i difensori dei due 19enni potranno chiedere di poter accedere al rito abbreviato entro due settimane; altrimenti il processo sarà celebrato in ordinario a partire dal 2 aprile. Secondo l’accusa, gli stupri sarebbero avvenuti all’interno del centro sportivo Delphinia tra luglio e agosto. Le due bambine, minacciate con un bastone e colpite con delle pietre, furono costrette a subire violenze sessuali da parte di un branco di 9 adolescenti, tra cui i due maggiorenni. I rapporti furono ripresi con un telefonino e i filmati furono utilizzati per minacciare ulteriormente le bambine di appena 10 e 12 anni. Alle due vittime furono anche sottratti i telefonini, secondo l’accusa.
I legali: “Violenze orribili, i responsabili vanno puniti con pene esemplari”
“Si tratta di crimini e violenze orribili, che vanno puniti con pene esemplari. Soprattutto per un dare un segnale e stabilire il rispetto delle regole in una società e mondo giovanile purtroppo sempre più caotico e pericoloso”. Sono le parole degli avvocati Angelo Pisani e Antonella Esposito, che assistono le famiglie delle due cuginette vittime di stupro al Parco Verde di Caivano. Ora – prosegue l’avvocato Pisani – dobbiamo vedere quale sarà la strategia difensiva e le richieste degli imputati. Che ci si augura paghino il loro conto alla giustizia per le rispettive responsabilità e ruoli. Anche se nulla restituirà la serenità alle vittime di questi abusi che si spera possano riabbracciare presto i loro genitori e familiari. Siamo fiduciosi nella risposta che arriverà dalla giustizia affinché tali fenomeni trovino un freno”. Le piccole vittime attualmente si trovano ancora affidate in casa famiglia e distaccate dai genitori.