Nessuno come Meloni: l’Auditel consacra gli ascolti record della conferenza di fine anno
Se l’audience equivalesse al consenso elettorale, Giorgia Meloni potrebbe dormire sonni tranquilli: la prova arriva dall’Auditel, che consegna la conferenza stampa del presidente del Consiglio come la più seguita degli ultimi 15 anni. E cioè da quando la conferenza stampa di fine anno di un presidente del Consiglio viene trasmessa integralmente in diretta.
Nonostante la diretta kolossal di oltre tre ore, gli ascolti non sono crollati. Anzi, il pubblico televisivo ha seguito tutte e 45 le domande con le relative risposte del presidente del Consiglio. Il siparietto con l’umanissima pausa richiesta dalla Meloni per andare al bagno è divenuta virale su TikTok, soprattutto tra i simpatizzanti del presidente del Consiglio. Il Giornale ha fatto una ricerca a ritroso nel tempo sugli ascolti dei predecessori a Palazzo Chigi della Meloni, da Mario Draghi andando indietro fino a Paolo Gentiloni. Con un titolo roboante, ma che i rispecchia i numeri, ha evidenziato che “li straccia” tutti. Almeno secondo gli aridi numeri dell’Auditel.
Ecco i numeri: su Raiuno la diretta della conferenza stampa di Giorgia Meloni ha raggiunto il 15,5% di share, pari a un milione e 330mila telespettatori. Senza tenere conto delle altri reti (Skytg24, La7 e Tgcom24 su tutti) e che, nell’anno 2024, ormai molti italiani seguono le dirette sui proprio telefonini attraverso youtube e i siti on line. Attività che, fino a pochi anni fa, era poco praticata o tecnicamente impraticabile per la lentezza della rete.
Nessuno con lo share della Meloni in conferenza stampa: gli ascolti a confronto
Mario Draghi, il mitico SuperMario osannato trasversalmente, il 21 dicembre 2021 ottenne il 13,9% di share. Un periodo in cui l’emergenza Covid costringeva gli italiani a seguire spasmodicamente le conferenze stampa del governo. Nel 2020, l’allora premier Giuseppe Conte si fermò al 13,6 (2019 11,1 per cento di share, nel 2018 13,1). Praticamente non pervenuto Paolo Gentiloni (nel 2017 si ferma al 10%, nel 2016 appena l’8,7 per cento di share). Meloni “straccia” nel confronto a distanza anche Matteo Renzi, che pure con il Pd alle Europee sfiorò il 40%: nel 2018 si ferma a un milione 400mila spettatori (11,6%). La Meloni viene insidiata in questa classifica solo dalla Meloni: nel 2022 la sua prima conferenza stampa toccò il 14,5% di spettatori.
Il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti si è fermato alla conferenza stampa dell’attuale commissario europeo. Andando indietro nel tempo la somma non cambia. Nel 2012 la Conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio Mario Monti su Raidue toccò il 14% di share. Persino Silvio Berlusconi che sugli ascolti tv regnava incontrastato tra i leader politici, nella sua ultima conferenza stampa da premier (23 dicembre 2010) si fermò al 12,59%.
Se è vero che il successo di ascolti Auditel non va associato in alcun modo al consenso nelle urne, è comunque una cartina di tornasole. Gli italiani hanno voglia di ascoltare il proprio premier. Un successo, va detto, anche per la Rai: quelle 45 domande (quasi tutte non scontate e “senza sconti”) dei giornalisti e le relative risposte della Meloni, hanno aiutato i telespettatori a farsi un’idea più chiara su questi primi 15 mesi di governo. Una bella pagina di servizio pubblico, premiata anche dagli ascolti.