Migranti, il Memorandum con la Tunisia funziona. Foti: “L’Europa zittisce le megere antinazionali”

23 Gen 2024 16:31 - di Gabriele Alberti
Memorandum -tunisia Foti

“Il memorandum tra Ue e Tunisia funziona bene, malgrado subisca il continuo boicottaggio delle sinistre italiane ed europee. A confermarlo sono i numeri forniti dal commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson. che pure è di un orientamento politico certamente diverso da quello del governo italiano”. Sono le parole del co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento Europeo, Nicola Procaccini, di Fratelli d’Italia.  Il partenariato con la Tunisia è da considerarsi un modello per costruire nuove relazioni con i nostri vicini del Nord Africa. Un risultato al quale il premier ha lavorato e puntato, che mira ad affrontare in maniera integrata la crisi migratoria e lo sviluppo per entrambe le sponde del Mediterraneo. Il memorandum d’intesa fra Ue e Tunisia fu siglato nel palazzo presidenziale di Cartagine, da Giorgia Meloni, presenti il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il primo ministro olandese Mark Rutte e il presidente tunisino Kais Saied nel luglio scorso. Criticato aspramente dalle opposizioni.

Procaccini: “Quando la sinistra auspica un insuccesso viene sempre smentita

I risultati illustrati dal commissario europeo sono lusinghieri. “Negli ultimi mesi – continua Procaccini – si registra una sensibile diminuzione degli sbarchi di migranti illegali in Europa, e soprattutto in Italia; e l’arresto di centinaia di trafficanti. Ogni volta che la sinistra auspica un insuccesso del governo italiano – prosegue – puntualmente viene smentita dai fatti. Peccato solo che, per colpa dei governi immigrazionisti del Pd e dei suoi sodali europei, si siano persi anni preziosi. Durante i quali avremmo potuto combattere gli scafisti, salvare la vita di tanti migranti ed offrire maggiore sicurezza ai cittadini italiani”. Il  capodelegazione di Ecr Carlo Fidanza aggiunge: “Un nuovo modello di cooperazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo e con quelli dell’Africa subsahariana è l’unica possibile soluzione strutturale al fenomeno migratorio. Insieme al contrasto senza tentennamenti ai trafficanti di esseri umani“.

Migranti, Foti: “Il Memorandum con la Tunisia modello vincente”

Commenta il capogruppo alla Camera Tommaso Foti: “Lo avevamo previsto e i fatti ci stanno dando ragione: il Memorandum europeo con la Tunisia sta offrendo i suoi importantissimi frutti. Drastica diminuzione degli sbarchi; e arresto di centinaia di criminali che si arricchivano sulla pelle dei disperati: questi sono i risultati che l’Europa sta raggiungendo dopo aver invertito la rotta con le politiche degli anni scorsi sostenute dalle sinistre italiane ed europee”. “In un contesto geopolitico ricco di fronti di guerra che non fanno altro che alimentare l’instabilità internazionale, il modello offerto dal Memorandum è quello vincente”, ha argomentato Foti. La conferma arriva dal commissario europeo agli Affari interni, Ylva Johansson e dal commissario europeo all’Allargamento, Oliver Varhelyi. Anche sul fronte dell’immigrazione la strada intrapresa è quella giusta con buona pace delle megere antinazionali: dal Pd al M5S”.

Memorandum Ue-Tunisia, Calovini. “L’intuizione della Meloni era giusta”

I risultati del memorandum tra Unione Europea e Tunisia, fortemente voluto da Giorgia Meloni e da tutto il governo italiano, sono stati straordinari. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Esteri alla Camera, Giangiacomo Calovini. “Sono stati arrestati ben 750 trafficanti da parte delle autorità tunisine.  Evidentemente l’intuizione di Giorgia Meloni era giusta. Bisogna dar vita ad accordi anche con altri paesi perché questo si è rivelato finora il modo migliore per diminuire gli sbarchi sulle nostre coste”.

Scurria: “I dati di settembre e ottobre sono significativi”

“Il Memorandum dell’Unione Europea con la Tunisia mostra a chiare lettere un dato significativo: a settembre 2023 le partenze erano state 16mila e ad ottobre 1900. Questo è il risultato dell’azione del governo Meloni che si è reso protagonista in Europa per consentire la concretizzazione di questo accordo”. A parlare  è Marco Scurria, segretario della Commissione Politiche Ue di Palazzo Madama. “La strada da perseguire per Fratelli d’Italia è questa: e con pazienza siamo convinti che questi dati siano destinati a rinforzarsi. La soluzione per il contrasto all’immigrazione clandestina sta nell’evitare le partenze e nell’attuare il Piano Mattei per l’Africa”.

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