Meloni: “Agli attacchi gratuiti di certa opposizione rispondo con i risultati del governo”
“Agli attacchi gratuiti e alle polemiche strumentali degli ultimi giorni da parte di certa opposizione, questo governo continua a rispondere con fatti e risultati”. Così la premier Giorgia Meloni su Facebook dopo giorni di polverone scatenato dalla sinistra. Non sull’operato del governo, come ci si aspetterebbe, ma sul silenzio, presuntamente ‘omissivo’ sui fatti di Acca Larenzia.
Meloni: alle polemiche rispondo con fatti e risultati
Da una parte le polemiche ideologiche che sconfinano nell’ingiuria, gli attacchi sguaiati della sinistra, in prima fila Elly Schlein che alla Camera ha dato vita a un comizio grondante violenza verbale, le strumentalizzazioni di una strage. Quella di Acca Larenzia, dove nel 1978 rimasero a terra senza vita tra giovanissimi (il più ‘anziano’ aveva 20 anni) militanti del Fronte della Gioventù che non hanno ancora avuto giustizia dopo quasi mezzo secolo. Dall’altra l’attualità della politica, la navigazione del governo che punta a raggiungere gli obiettivi prefissati secondo un’agenda che guarda alle emergenze dei cittadini, all’economia reale, agli scenari geopolitici, alle prospettive internazionali. È questo il senso del post pubblicato dalla premier. Dopo giorni di attacchi per i saluti romani che hanno concluso le commemorazioni dei caduti di Acca Larenzia da parte di CasaPound. Non di Fratelli d’Italia tanto meno di una delegazione dell’esecutivo.
Acca Larenzia, Meloni: agli attacchi rispondo con i fatti
Le opposizioni volevano ossessivamente una dichiarazione ed è arrivata. “Soddisfatta in particolar modo delle ultime rilevazioni Istat – dice ancora Meloni – che certificano i segnali positivi in tema di lavoro, con la disoccupazione che scende e l’occupazione che in un anno è aumentata di oltre 500mila unità. Dati incoraggianti che ci spingono a fare sempre meglio. Con politiche concrete per tagliare le tasse ai lavoratori, aiutare chi produce ricchezza e chi crea occupazione. Per un’Italia che riparte dal merito e dalla crescita”. Una lezione di stile e di realismo politico.