Fake news da Repubblica: scambia per buoni i dati tv incredibili e parla di Schlein oscurata. La Rai smentisce

30 Gen 2024 18:27 - di Viola Longo
repubblica telemeloni

Clamorosa cantonata per Repubblica, sull’onda di un errore dell’Osservatorio di Pavia sui dati dei passaggi tv dei politici. “Il Tg1 è tutto per Meloni: a dicembre Schlein oscurata e appena 30 secondi al Pd”, era il titolo di un articolo pubblicato oggi sull’edizione online, secondo il quale, appunto, in un intero mese Schlein non avrebbe trovato alcun diritto d’asilo nel Tg della rete ammiraglia e il Pd avrebbe avuto giusto 30 secondi di tempo. Un dato incredibile, che infatti non era vero. Era, invece, il frutto di un errore di rilevazione dell’Osservatorio, come lo stesso istituto di ricerca ha avuto modo di chiarire in una lettera alla Rai. Eppure a Repubblica lo hanno preso per buono, probabilmente suggestionati dalla loro stessa narrazione su “TeleMeloni”.

La lettera di scuse dell’Osservatorio di Pavia

È stata la Rai a rendere pubblica la lettera dell’Osservatorio, facendo esplicito riferimento “all’articolo pubblicato su Repubblica.it”. Nella lettera, ha riferito l’azienda, “per un errore di codifica nel nostro database, che abbiamo provveduto a correggere, la segretaria del Pd, Elly Schlein, non era inclusa nella precedente reportistica”. L’Osservatorio, pertanto, si è scusato con Rai e Commissione parlamentare di Vigilanza “per l’errore e per l’eco mediatica che questo ha suscitato”.

I dati corretti smentiscono le tesi su “TeleMeloni”

I nuovi dati completi del mese di dicembre dell’Osservatorio di Pavia, resi noti dalla Rai, “registrano per la segretaria Schlein un ‘totale presenza’ nel Tg1 di 10 minuti, di 8 minuti nel Tg2 e di 6 minuti nel Tg3. Più complessivamente, sempre secondo l’Osservatorio di Pavia ‘nel trimestre giugno-dicembre 2023, la percentuale di tempo in voce del Governo, pari al 25,5% del totale, risulta leggermente inferiore alla quota media di tempo in voce registrata per l’Esecutivo nelle legislature precedenti, collocata intorno al 30%'”.

È Schlein la leader più presente nei Tg Rai: per lei 10 minuti, per Meloni 8

Secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio di Pavia, inoltre, Schlein non solo non è stata “oscurata”, ma risulta addirittura la leader più presente nei Tg Rai con un tempo pari a 10 minuti contro gli 8 di Meloni e del Presidente Mattarella e i 6 minuti di Conte. Anche per quanto riguarda i partiti, secondo l’Osservatorio, il Pd con 10 minuti di tempo totale e 12,7 di tempo “direttamente gestito” è stato secondo solo a Fdi (7,9 minuti totali e 13,9 di tempo direttamente gestito). Quanto al tempo di parola, secondo le rilevazioni Agcom su tutte le edizioni del Tg1, il Pd dal 1° al 31 dicembre ha ottenuto il 1,73% collocandosi al secondo posto dopo Fdi con il 19,8%.

Repubblica rettifica, ma il titolo sparato contro il Tg1 resta sul sito

Ora, a discolpa della giornalista che ha scritto il pezzo e che poi ne ha fatto uno “riparatore”, va detto che se arriva una carta nella quale sono riferiti dati con crismi di ufficialità uno è portato a prenderli per buoni. Se poi sono il suggello di una narrazione che si porta avanti con estrema pervicacia, quei dati diventano ottimi. Certo, ci sarebbe sempre quel proverbio che recita che “se una cosa è troppo bella per essere vera, è perché con ogni probabilità non lo è”, ma chi non è mai incorso in incidenti? Quindi, una certa di solidarietà per la collega caduta vittima di un report sbagliato la vicenda la suscita, sebbene nel nuovo articolo si riportino i dati sulla presenza di Schlein, senza soffermarsi sul fatto che è stata più consistente di quella di Meloni.

Discorso diverso per la testata: a smentita arrivata e registrata, titolo e sommario (“I dati dell’osservatorio di Pavia: zero interventi per la segretaria del primo partito di centrosinistra, ventiquattro per il presidente del M5S Conte”) del pezzo incriminato restano immutati, così come lo stesso articolo, preceduto da una errata corrige che spiega che “i dati riportati di seguito nell’articolo sono frutto di un errore dell’Osservatorio di Pavia che ha precisato quanto segue: “Per un errore di codifica nel nostro database, la segretaria del Pd Elly Schlein non era inclusa nel report”. Ma anche qui c’è una domanda che vale la pena porsi: perché quel titolo, oltre il quale spesso il lettore non va, ore dopo la smentita è ancora sulla home della sezione politica?

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