Istat: le famiglie incrementano reddito, potere d’acquisto, risparmio. Foti: “Sinistra smentita anche stavolta”

5 Gen 2024 12:18 - di Guido Liberati
Istat, famiglie

Sotto il governo Meloni solo segni positivi per l’economia italiana e in particolare per le famiglie: lo certifica l’Istat. Nel terzo trimestre del 2023 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%. La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti rispetto al trimestre precedente, mentre il potere d’acquisto è cresciuto rispetto al trimestre precedente dell’1,3% a fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.

I dati Istat: nel terzo trimestre 2023 buone notizie per le famiglie italiane

I dati Istat nel Conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche rivela inoltre che, nel terzo trimestre del 2023, la pressione fiscale è “in diminuzione rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente”. È stata infatti pari al 41,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo le stime preliminari dell’Istat nel 2023 in media i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7%, in netto rallentamento dall’8,1% del 2022. Inflazione ancora in calo nel mese di dicembre, scendendo al +0,6% annuo rispetto al +0,7% di novembre.

Foti: “Ennesimo autogol dei profeti di sventura”

Numeri che vengono accolti con soddisfazione dal centrodestra. «Come attestano i dati Istat, l’Italia da quando ha mandato a casa le attuali opposizioni va meglio: sale il reddito disponibile delle famiglie dell’1,8 per cento e crescono i consumi dell’1,2 per cento oltre all’aumento delle pensioni. Dai profeti di sventura un altro autogol: la sinistra anti-Meloni e che gioca contro l’Italia cambi disco perche’ quello che da un anno manda in onda è rotto». Con queste parole il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti sintetizza il quadro della situazione. «Invece delle solite iatture – prosegue Foti – vorremmo ascoltare qualche parola dal segretario del Pd Schlein sulla militanza anti-nazionale di un giudice della Corte dei Conti. O forse questa mancata presa di posizione sui post del giudice Degni è un imbarazzante assenso che tacitamente apprezza chi lavora contro gli interessi dell’Italia?».

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