Giovani, Abodi illustra risorse e progetti: “La manovra non è tutto. Pronte altre misure”. Ecco quali

10 Gen 2024 10:15 - di Redazione
Giovani Abodi

Opposizione e stampa schierata a sinistra non ci vogliono stare, e dopo aver provato a confutare i dati Istat che a novembre 2023 hanno registrato un calo del tasso di disoccupazione al 7.5%, ora passano al microscopio – con lente rigorosamente “alterata” ad hoc – le risorse destinate ai giovani. E sul punto interviene, con un’intervista a La Stampa, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi che rettifica e corregge il tiro (mancino). C’è un calo di risorse per i giovani? «A noi risultano cifre diverse, anche se il dato si deve ancora assestare. Sui giovani ci stiamo confrontando con il ministro Fitto per alcuni progetti finanziati con il Pnrr. E un’ulteriore opportunità è rappresentata dall’assestamento di bilancio, dove avremo modo di intervenire ancora. Per ora considererei il giudizio sospeso».

Abodi, risorse per i giovani? Ecco le proposte del governo (oltre la manovra)

L’Adnkronos che riprende l’intervista puntualizza: «Sul servizio civile c’è stato un dimezzamento delle posizioni, denunciano le associazioni». «Quella che emerge dalla Finanziaria non sarà la dimensione economica totale, è un quadro ancora parziale – sottolinea sul punto il ministro –. Al bando di 52.236 posizioni appena licenziato si sommeranno le altre che arriveranno dagli altri tre dedicati al servizio civile digitale, ambientale e agricolo, al quale mi auguro si aggiungerà anche quello turistico. Alla fine avremo altre 8 mila posizioni che porteranno il totale a circa 60 mila. Ci siamo assunti l’impegno di stabilizzare il numero dei posti disponibili e sono certo che questo impegno verrà rispettato».

Servizio civile, Abodi: stiamo affrontando la crisi del comparto con un «maggiore orientamento alla specializzazione»

E ancora. «Comprendo le preoccupazioni di chi opera nel settore – aggiunge Abodi – ma c’era stato un calo di domande che rifletteva una crisi che stiamo affrontando con un maggiore orientamento alla specializzazione. Abbiamo introdotto la riserva del 15% di posti nei concorsi pubblici dedicata proprio ai giovani che hanno prestato servizio. Alla quale si aggiunge la certificazione delle competenze. Non aumenta la platea dei beneficiari, ma stiamo offrendo nuove e concrete opportunità per qualificare ulteriormente questa esperienza».

La piattaforma delle opportunità e l’ecosistema in via di attuazione

Lo scorso marzo ha proposto la creazione di una banca dati per inquadrare la cittadinanza attiva. A che punto è? Chiede il quotidiano torinese al ministro. «Abbiamo raccolto i 250 mila questionari che ci sono stati inviati e li stiamo rielaborando – spiega in replica Abodi –. Entro febbraio valorizzeremo queste informazioni che saranno poi messe in collegamento con Giovani 2030, che diventerà la piattaforma delle opportunità. La banca dati sarà anche collegata alla Carta Giovani Nazionale. Questo è l’ecosistema che stiamo creando, arricchito dai progetti Rete per offrire da un lato formazione e orientamento al lavoro e dall’altro socialità e contrasto alla dispersione scolastica attraverso lo sport gratuito».

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