Gaza: strage di palestinesi in coda per i viveri. Il capo della Cia tratterà con Hamas per gli ostaggi

25 Gen 2024 18:34 - di Laura Ferrari
Gaza

Venti palestinesi sono stati uccisi e almeno altri 150 sono rimasti feriti dalle Forze di difesa israeliane che, secondo quanto riporta l’emittente al-Jazeera, hanno colpito persone in attesa di ricevere aiuti umanitari a Gaza City. L’emittente riferisce che l’attacco è avvenuto in piazza Kuwait, nel quartiere di Zeitoun a est di Gaza City nel nord dell’enclave.

Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha parlato di un massacro di ”bocche affamate”. Il rischio è che il numero delle vittime aumenti perché molti feriti sono gravi e sono stati portati presso l’ospedale Al-Shifa, che è senza forniture mediche e ha solo pochi medici che lavorano, ha detto al-Qudra. Il portavoce della protezione civile Mahmoud Basal ha riferito delle difficoltà incontrate dai soccorritori per raggiungere la scena perché i militari israeliani lo hanno ostacolato.

Save the Children: almeno 11.500 bambini morti a Gaza dal 7 ottobre

L’ennesima strage di innocenti che segue le ultime denunce delle organizzazioni umanitarie internazionali. Almeno 11.500 bambini sarebbero stati uccisi a Gaza dal 7 ottobre, afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute di Gaza. “Il drammatico bilancio dei morti ha fatto registrare altre 1.500 vittime tra i più piccoli solo nelle ultime 2 settimane. Ogni giorno, senza un cessate il fuoco definitivo, significa la morte per i bambini”, ha dichiarato Jason Lee, Direttore di Save the Children per i Territori Palestinesi Occupati.

La mossa americana: il capo della Cia mediatore tra Hamas e Israele

Sul fronte degli ostaggi israeliani, il presidente Biden intende inviare il direttore della Cia, William J. Burns, nei prossimi giorni per aiutare a mediare un ambizioso accordo tra Hamas ed Israele che comprenderebbe il rilascio degli israeliani rapiti il 7 ottobre e ancora trattenuti a Gaza. In cambio verrebbe offerta la pausa più lunga delle ostilità registrata dall’inizio della guerra a Gaza lo scorso anno. Lo rivela il Washington Post, citando fonti informate secondo le quali Burns sarà in Europa per colloqui e incontrare i capi dell’intelligence israeliana e egiziana, David Barnea e Abbas Kamel, e il premier del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani.

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