Autonomia, sì del governo all’emendamento di FdI: risorse estese a tutte le Regioni
Autonomia avanti tutta. Respinte le pregiudiziali di costituzionalità (71 voti a favore, 90 contrari e 3 astenuti), domani il ddl Calderoli approda in aula del Senato per la discussione. Scongiurate le paure, la maggioranza è compatta: il vertice del centrodestra, che si è tenuto nel pomeriggio, ha dato il via libera all’emendamento di Fratelli d’Italia che allarga le risorse a tutte le regioni.
Autonomia, maggioranza compatta sull’emendamento di FdI
“L’emendamento De Priamo, accettato dal governo, prevede che anche a favore delle regioni che non chiederanno la devoluzione di una determinata materia, andranno trasferite risorse pari alle regioni che invece, ottenendo la devoluzione di altre materie, avranno anche le relative risorse. È una garanzia che l’autonomia non verrà mai realizzata a svantaggio di una regione e a vantaggio di un altra”. Così il presidente della Commissione affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni di Fratelli d’Italia. L’emendamento – prosegue il senatore – “stabilisce un principio fondamentale che chiude la bocca a tutti coloro che ci accusano di voler spaccare l’Italia. L’Italia è spaccata adesso, le differenze in questi 20 anni sono aumentate, non diminuite”.
Calderoli: dopo questo dossier penserò al premierato
Soddisfatto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie. “Per ora penso alla autonomia differenziata, poi penserò al resto. Sul premierato non parlo perché non sto affrontando l’argomento, lo farò quando finisco qua”. Il lavoro di FdI sul testo soddisfa gli alleati. Maurizio Gasparri, capogruppo azzurro al Senato, parla di un andamento positivo dei lavoro. “Oggi ci sarà soltanto la discussione sulle pregiudiziali presentate varie pregiudiziali dall’opposizione. Il presidente del Senato credo che abbia accordato anche dei tempi un po’ più ampi come si fa con disegni di legge di questa importanza. Si affronta un disegno di legge storico, non credo faccia differenza giovedì o martedì”. Quello che conta è la coesione tra gli alleati di maggioranza.
Gasparri: c’è chiarezza e coerenza, chiuderemo presto
“C’è chiarezza anche per quanto riguarda Forza Italia sui livelli di assistenza, i livelli essenziali, ci sono anche ulteriori precisazioni, ma già su questo il ministro Calderoli è stato molto chiaro. Noi siamo soddisfatti di un testo che garantisce i diritti di tutti. Poi se uno deve andare a fare protesta in piazza ci vada, ma troverà una piazza che dibatterà di Mourinho e non di Boccia”. Il riferimento è al Pd che non ha perso tempo per gridare alla secessione. E ha riunito i suoi parlamentari al Pantheon per processare il ddl autonomia.
Pd furioso, Schlein: vogliono spaccare l’Italia
Elly Schlein indossa l’elmetto anche in questa occasione e accusa il governo di spaccare l’Italia. “È un baratto tra Salvini e Meloni – dice – per una riforma che accentua il potere del capo del governo e che di fatto supera la Repubblica parlamentare”. I grillini non sono da meno. “L’autonomia differenziata è l’ennesimo schiaffo al Sud che questo governo si appresta a dare. Aumenteranno i divari – dice Roberto Fico – creando enormi distanze fra chi ha di più e chi ha di meno, e si ostacolerà la crescita del Mezzogiorno d’Italia”.