Vino e spumante in bottiglie da una pinta: la Gran Bretagna torna alle origini. “Nuova libertà post Brexit”
In Gran Bretagna sarà presto possibile acquistare una pinta di vino o di spumante in bottiglia. Ad annunciare la novità, che in realtà è un ritorno al passato, è stato il governo. Attraverso il Dipartimento per le imprese e il commercio, Londra ha chiarito che il formato da 568 millilitri, quello tradizionalmente utilizzato per le birre, si affiancherà alle misure da 200 e 500 millilitri già disponibili e ha l’obiettivo di offrire maggiore flessibilità e scelta ai clienti.
La Gran Bretagna torna alle bottiglie di vino e spumante da una pinta
Le bottiglie da una pinta di spumante venivano vendute nel Regno Unito prima che Londra entrasse nel Mercato comune europeo e rimasero sugli scaffali fino al 1973. Tuttavia, la loro produzione è cessata poiché non rispettavano le norme Ue su pesi e misure. Sono circa 900 i vigneti, che attualmente producono 12,2 milioni di bottiglie di vino o spumante all’anno, che beneficeranno delle nuove “libertà” post-Brexit, ha spiegato ancora il Dipartimento.
Il dibattito sulle misure imperiali
Oltre agli aspetti commerciali, però, in questo ritorno alle origini si rintraccia anche un forte elemento identitario. Il tema delle unità di misura, infatti, è stato ampiamente dibattuto già a ridosso dell’uscita del Regno Unito dall’Ue e fu anche al centro di una sorta esultante di campagna dei media britannici, che salutavano la libertà di tornare a usare anche solo le misure imperiali come la riappropriazione di qualcosa che era stato tolto.