Vigili del fuoco, l’abbraccio dell’Italia nel giorno di Santa Barbara. Meloni: “Siete il nostro orgoglio”
Con una messa solenne nella Basilica di Santa Maria Maggiore, officiata dal cardinale Matteo Zuppi alla presenza tra gli altri del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, i Vigili del fuoco hanno celebrato oggi, 4 dicembre, la ricorrenza di Santa Barbara, patrona del Corpo e della Marina Militare, e protettrice degli Artiglieri e dei Genieri dell’Esercito. La Santa, infatti, è la protettrice di coloro che si trovano “in pericolo di morte improvvisa” e rappresenta, spiegano gli stessi pompieri, “la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c’è alcuna via di scampo”. “Nel giorno in cui si ricorda la loro patrona Santa Barbara, voglio rivolgere il mio più sentito e grato augurio ai Vigili del fuoco, alla Marina militare, agli Artiglieri e ai Genieri dell’Esercito, per l’impegno con il quale svolgono il loro prezioso servizio. Siete il nostro orgoglio”, ha scritto sui social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Nel giorno di Santa Barbara gli auguri di Mattarella e Meloni ai Vigili del fuoco
Al Corpo, che a sua volta ha ricordato la ricorrenza sui propri social, postando anche il motto che recita “Nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell’inferno dei roghi. Per Santa Barbara Martire”, sono arrivati anche gli auguri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Ignazio La Russa e di numerosi ministri. “La Comunità nazionale si raccoglie intorno ai Vigili del fuoco per rinnovare sentimenti di gratitudine per il servizio prestato ogni giorno, con professionalità e umanità”, è stato il messaggio del Capo dello Stato al Capo dei Vigili del Fuoco, Renato Franceschelli. Mattarella, nel suo intervento, ha ricordato il ruolo dei pompieri di fronte agli “eventi calamitosi” che hanno colpito diverse regioni italiane, la fedeltà del Corpo “ai valori di solidarietà che ispirano la Costituzione”, la loro “funzione di presidio dei territori”, il “costante impegno” per la prevenzione dei rischi, per la promozione della sicurezza e anche per la salvaguardia del patrimonio storico-artistico. “Il Paese sa di poter guardare con fiducia ai Vigili, permanenti e volontari, pronti ad attivarsi con tempestività, sviluppando efficaci sinergie con le altre componenti del sistema di protezione civile, offrendo un prezioso apporto anche in drammatici contesti internazionali”, ha ricordato Mattarella, rivolgendo anche “un pensiero commosso, nell’anno in cui abbiamo ricordato il 30° anniversario della strage di via Palestro a Milano, a tutti i Vigili del fuoco che, anche di recente, hanno perso la vita o sono rimasti feriti nell’adempimento della loro missione”.
I “grazie” di La Russa e i ministri
“A tutti coloro i quali, ogni giorno, con coraggio e profonda dedizione, dedicano la propria vita al servizio del nostro Paese” è arrivato anche il “più sentito ringraziamento” di La Russa, il quale ha sottolineato come il loro sia “un compito di fondamentale importanza per l’intera Nazione”. “Infine – ha detto il presidente del Senato – un pensiero ai Caduti, il cui sacrificio per la collettività non andrà mai dimenticato”. Anche Piantedosi, ricordando sia l’impegno interno sia quello internazionale dei vigili del fuoco, ha espresso la “più sincera riconoscenza” verso un corpo “unanimemente considerato una delle eccellenze del nostro Paese e circondato e idealmente abbracciato dall’affetto e dalla stima di tutta la popolazione”. “Grazie per tutto quello che avete fatto e fate, senza risparmio di energie, assieme agli altri uomini e donne in divisa e ai volontari del Sistema di Protezione civile”, sono state poi le parole del ministro del Mare e della Protezione civile, Nello Musumeci. E “non finiremo mai di ringraziarvi” sono state le parole del ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, che ha rivolto il pensiero “a tutte le donne e tutti gli uomini che mettono a rischio la propria vita per salvarne altre”.