Palermo, migliora il bimbo caduto dal sesto piano. Si fa strada l’ipotesi del suicidio del padre

27 Dic 2023 7:55 - di Leo Malaspina

Migliorano le condizioni del bambino di 4 anni precipitato il giorno della vigili di Natale con il padre di 38 anni dal sesto piano di un palazzo di via Ausonia, a Palermo. Ieri il piccolo, orfano di madre, ha lasciato il reparto di rianimazione dell’ospedale dove era stato ricoverato dopo la caduta per le fratture e le lesioni riportate. Il padre, un docente universitario, è morto nell’impatto.

Palermo, il bimbo caduto dal sesto piano è uscito dalla rianimazione

Il bimbo, che ha riportato la frattura scomposta al braccio, viene accudito dai nonni materni. Intanto si cerca di capire cosa è successo in quell’appartamento il giorno della vigilia di Natale. Dopo un periodo di osservazione i medici hanno deciso di trasferirlo in un reparto di degenza. Nonostante il volo di 20 metri le sue condizioni non sono gravi: ha una frattura al braccio e alcuni valori che devono essere tenuti sotto controllo dopo l’impatto con il torace e l’addome sul tetto di un ristorante, in via Ausonia.

La dottoressa a capo del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Vincenzo Cervello di Palermo, che per prima ha accolto il piccolo, ha raccontato all’Ansa che il bambino piangeva e chiamava il padre, mentre l’uomo giaceva agonizzante accanto a lui in ambulanza. “Mi chiedo – dice la dottoressa – se questo piccolo, che due anni fa ha perso la madre per il Covid, porterà in sé qualche segno indelebile di tutto questo. Da medico, mentre curavo insieme a tutta l’équipe del pronto soccorso il dolore provocato dalle lesioni del suo corpicino, mi sono accorta che non riuscivamo a curare qualcosa di più profondo che mi mostravano quei grandi occhi azzurri attoniti, terrorizzati, che cercavano di scorgere fra i camici bianchi un volto amico, conosciuto, rassicurante e protettivo: un dolore così profondo che non si può curare. E di fronte a tutto questo, mi sono sentita impotente, devastata da così tanta sofferenza“.

Si fa strada l’ipotesi del suicidio del padre

In un primo momento si pensava che il padre avesse tentato di salvare il piccolo che si sarebbe sporto dal balcone, ma sembra che secondo alcune testimonianze, padre e figlio sarebbero precipitati giù dal balcone tenendosi per mano. L’uomo aveva perso la giovane moglie tre anni fa per il Covid. E c’è chi parla della difficile situazione dell’uomo, che pare fosse sotto pressione per l’affidamento del figlio dopo la morte della moglie, scomparsa circa un anno fa. Per il momento non si esclude il tentativo di suicidio.

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