Malagrotta, l’incendio è il secondo in diciotto mesi. Perché i sistemi di sicurezza hanno fallito?

26 Dic 2023 17:05 - di Redazione

L’incendio di Malagrotta avrà ripercussioni importanti e deleterie per la città di Roma. Lo spiega all’AdnKronos  Federico Rocca, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia. L’incendio – afferma – “non farà che aggravare ancora più la situazione del trattamento dei rifiuti a Roma, già precaria visto che l’impiantistica è quasi a zero, con la promessa del termovalorizzatore a fine 2026 e i rifiuti che continuano ad essere portati in giro per l’Italia e all’estero con una spesa che si aggira tra i 150 e i 170 milioni di euro all’anno. Ora, questo incendio che priva la città di un impianto, sicuramente ci mette ulteriormente in difficoltà e immaginiamo che ci sarà un ulteriore impegno economico importante per portare i rifiuti in altri impianti, cosa che però risolve solo in parte il problema perché rallenta molto il servizio di raccolta aggravando una situazione già critica”.

La commissione Ecomafie a Malagrotta

Sulla natura dell’incendio “ovviamente non ci esprimiamo, c’è un fascicolo aperto in procura e la commissione Ecomafie farà un sopralluogo a Malagrotta. Di fatto un problema di gestione, controllo e manutenzione c’è, è il secondo incendio in 18 mesi: o tutti i sistemi di controllo, monitoraggio e sicurezza sono saltati, oppure c’è un problema di gestione degli impianti”, continua Rocca che parla di “colpo al cuore” perché “questi sono roghi tossici e dover convivere ogni volta in una situazione di emergenza, per gli abitanti della Valle Galeria non è un piacere, anche perché aspettano da oltre 10 anni la famosa riqualificazione ambientale che ancora non si è vista”.

FdI: preoccupati per la questione ambientale

Soluzioni? “Al momento purtroppo l’unica soluzione è portare i rifiuti di Roma in altri impianti, nel Lazio o in altre regioni, ma questo comporterà un rallentamento del sistema della raccolta. Siamo fortemente preoccupati per la questione ambientale e per come verrà gestito da adesso in poi il sistema di raccolta e smaltimento di Roma Capitale. Andiamo incontro al Giubileo, quando oltre alle normali presenze di turisti e pendolari a Roma si aggiungeranno i pellegrini. Non so il sindaco cosa si inventerà per rendere questa città in grado di smaltire i rifiuti. Il termovalorizzatore sarà pronto un anno dopo la fine del Giubileo e anche su questo dovremmo interrogarci: perché si fa un impianto per il Giubileo che sarà in funzione un anno dopo il Giubileo, resta un mistero”.

Cangiano (FdI): i roghi di rifiuti piaga indegna di un Paese civile

Gerolamo Cangiano (FdI), vice presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari (la cosidetta Commissione Ecomafie), spiega che “i roghi di rifiuti sono una vera piaga e una emergenza ambientale indegna di un Paese civile come il nostro. E so bene di cosa parlo visto che provengo da una regione e da una provincia che con questo fenomeno ha dovuto farci i conti per decenni. Le immagini e le notizie provenienti da Malagrotta per me sono e restano una ferita aperta. Perché so bene il senso di impotenza che si prova e conosco le conseguenze che si trascinano per molto tempo”.

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