La nuova ridicola crociata di Laura Boldrini: “Si dice senatrice, sennò è patriarcato” (video)

16 Dic 2023 19:42 - di Valter Delle Donne
Laura Boldrini, senatrice

Laura Boldrini, nel suo intervento all’Assemblea del Pd, torna a cavalcare i suoi cavalli di battaglia: le parole declinate al femminile.  «Le nostre colleghe senatrici hanno fatto benissimo a proporre una lettera per chiedere il rispetto del loro genere. Vi immaginate che ancora oggi c’è bisogno di una lettera per farsi chiamare nel genere di appartenenza? Questi dicono che non esiste il patriarcato e cos’è questo se non patriarcato?».

«Se avessimo fatto altre attività, la contadina, l’operaia, nessuno avrebbe detto no – prosegue la Boldrini – va bene. Ma quando si sale la scala c’è bisogno della lettera. Pensavo di farla anche alla Camera, quando ero presidente ho fatto una circolare per un linguaggio rispettoso ma ora vedo che non c’è”, ha aggiunto la deputata dem.

Boldrini e la lettera a La Russa: cosa hanno scritto i dem

In Aula e nelle Commissioni deve essere “sempre garantito il rispetto del linguaggio di genere” e “riconosciuto il diritto di ogni senatrice ad essere chiamata, “senatrice” e non “senatore”. E’ l’appello rivolto al presidente del Senato Ignazio La Russa da 76 tra senatori e Boldrini con una lettera di cui si è fatta promotrice Aurora Floridia di Avs perché, la settimana scorsa, racconta la stessa parlamentare, “in commissione Esteri ho più volte chiesto di essere chiamata senatrice, ma la presidente (Stefania Craxi ndr) ha ignorato la mia richiesta”. Tale rifiuto è ritenuto dai firmatari – i gruppi Pd, M5s, Avs e singole firme tra Iv, Az e Aut – “sgradevole e fuori tempo”.

La replica di Stefania Craxi: Ci sono delle battaglie decisamente più importanti

“Ci sono degli incarichi istituzionali che si chiamano in un certo modo a prescindere dal genere delle persone che li rivestono. E io mi attengo a questo”. La presidente della Commissione Esteri del Senato, Stefania Craxi, risponde così ai cronisti che gli chiedono un commento sulla lettera che le Boldrini hanno inviato al presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa a proposito del linguaggio di genere. “Piuttosto – incalza Stefania Craxi – mi preoccuperei del fatto che le donne continuano a percepire almeno 7mila euro in meno all’anno rispetto agli uomini. Ecco, direi di concentrarci su battaglie decisamente pià importanti come questa”.

 

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