I Fratelli d’Europa infiammano Atreju, il coro dei big di Ecr: “Uniti sulla rotta tracciata dalla Meloni” (video)

17 Dic 2023 11:31 - di Carlo Marini

«La rotta è tracciata. Il 9 giugno 2024 sarà il giorno della rivoluzione conservatrice in Europa»: nelle parole del capo delegazione di Fratelli d’Italia (Ecr) a Strasburgo Carlo Fidanza, c’è tutta l’orgoglio per il successo ad Atreju dell’evento “L’Europa da difendere: le ragioni dei conservatori contro il superstato europeo”. I Fratelli d’Europa sono qui, oltre al ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, ci sono Nicola Procaccini, co-presidente di Ecr, il partito dei conservatori europei guidato da Giorgia Meloni; i due vicepresidenti di Ecr, il catalano Jorge Buxadé e Radosław Fogiel.

Fidanza: “Noi il futuro con Musk, loro al trapassato remoto con Prodi e Bindi”

«Questa è una edizione di Atreju con una dimensione internazionale crescente, con grandi ospiti stranieri – rivendica Fidanza – In questi giorni si è visto quanto, grazie allo straordinario lavoro del presidente Meloni, questa dimensione stia sempre più crescendo. Ieri su questo palco sono saliti Rama, Sunak, Musk. Elon Musk dimostra come noi guardiamo al futuro. Permettetemi di dire – ironizza l’esponente di FdI – che se dall’altra parte la risposta sono Prodi, Letta e Bindi, direi che noi guardiamo al futuro e qualcun altro guarda al trapassato remoto».

Interventi molto applauditi come quello di George Simion, leader dell’Alleanza per l’Unione dei rumeni, applauditissimo nel corso del tuo intervento, pronunciato in italiano, nel quale ha citato anche il brano “Avanti ragazzi di Buda” contro il comunismo.  Molti applausi anche durante l’intervento del catalano Buxadé, che è anche l’uomo di Vox in Europa, nella sala qualcuno ha mostrato cartelli con la scritta Vox e altri con la bandiera spagnola. Una vera e propria ovazione ha accompagnato il travolgente intervento di Assita Kanko, vicepresidente di Ecr, europarlamentare belga di origine africana, che ha scandito orgogliosamente la frase iconica della Meloni. «Io sono madre, sono donna, sono europea».

L’allarme di Procaccini: “La sinistra sogna un’Europa che cancelli le nazioni”

Un legittimo orgoglio rivendicato da Nicola Procaccini: «Popolo di Atreju, siamo cresciuti – scandisce il co-presidente dei conservatori europei – Una strada lunga, sofferta, che ci ha portato dove neanche eravamo capaci di sognare», «all’Europa delle patrie quando gli altri sognavano l’Unione sovietica». «La sinistra chiama il modello gli Stati Uniti d’Europa. Lo stato federalista verso cui ci vogliono portare non è l’Europa che abbiamo sognato, difeso, costruito. Qui a Roma, nel Trattato di Roma che fu votato da tutti tranne che dai comunisti e dai socialisti. Non fu votato dalle sinistre, perché lì nasceva l’Europa delle nazioni libere e sovrane. Dall’altra parte c’è il modello federalista che prevede la cancellazione degli stati nazionali. La Spagna non è l’Alabama, l’Italia non è l’Iowa. Cercano di nascondere che dentro questo modello c’è l’annichilimento delle nazioni».

Ecr ad Atreju, Fitto: con Meloni conservatori protagonisti

Raffaele Fitto rivendica con legittimo orgoglio il successo dell”Italia. È stata “tra i primi Paesi a revisionare il Pnrr in modo efficace adeguandolo alle esigenze del momento”. Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, intervenendo ad Atreju, la manifestazione organizzata da Fratelli d’Italia. «Meloni ell’assemblea programmatica che si è tenuta prima delle elezioni europee dello scorso anno parlo’ di come adeguare il Pnrr e di come poterlo realizzare». E ancora, ribadisce il ministro di Fratelli d’Italia: «I temi toccati e le soluzioni indicate qui rappresentano una base fondamentale sulla quale costruire il lavoro dei prossimi mesi, per far sì che dopo il 9 giugno ci siano le condizioni politiche e programmatiche», per costruire «la prospettiva futura sulla quale la famiglia dei conservatori svolgerà un ruolo da protagonista».

 

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