Cirielli: “Il futuro della Ue deve reggersi sull’asse conservatori-popolari. Niente accordi con i socialisti”
Il sostegno all’Ucraina così come la difesa di Israele “per noi di Fratelli d’Italia è un tema molto sensibile: se qualcuno è disposto a tacere su Hamas e vuole mettere sullo stesso piano aggressori e aggrediti, ovviamente per noi ci sarebbero dei pregiudizi sulle alleanze”. In un’intervista all’Adnkronos il viceministro degli Esteri ed esponente di Fdi Edmondo Cirielli, usa parole chiarissime a proposito del raduno organizzato domenica a Firenze dal leader della Lega Matteo Salvini insieme ai suoi alleati europei di Identità e Democrazia. Una manifestazione nel corso della quale il segretario del Carroccio è tornato ad attaccare con toni duri l’Europa dei “burocrati” e degli “abusivi”.
Ue, Cirielli: “Saranno le destre che si proferssano antisistema a cambiare”
“Non credo che Salvini abbia torto nella sostanza – premette Cirielli– . Anche il nostro partito continua a essere per il cambiamento dell’Europa degli eurocrati e dei tecnocrati. Non siamo certo cambiati, stando al governo”, osserva. “Ma non enfatizzerei troppo le polemiche legate alla partecipazione delle destre ultra-sovraniste alla manifestazione di Salvini, per due motivi. In primo luogo, ricordo che siamo in campagna elettorale per le europee e c’è la necessità di darsi una diversa ‘veste’ davanti agli elettori. In secondo luogo, sono convinto che la destra sovranista non farà cambiare idea a noi sulla linea pro Ucraina e pro Israele, anzi: saranno loro a dover cambiare, pur di entrare al governo”.
Ue, Cirielli: “Grazie a Meloni, le destre antisistema cambieranno idea”
E’ molto lucido sulle prospettive dei futuri equilibri. Il futuro esecutivo della Ue deve reggersi sull’asse tra “conservatori, popolari- spiega- .E e quelle destre che sono per il cambiamento dell’Europa, non per la sua abrogazione”, prosegue il viceministro della Farnesina. “Se si chiede un’Europa che abbia voce in capitolo ma che non sia anti-Nato, noi siamo d’accordo. Sono convinto che la destra che si professa antisistema, grazie alla leadership di Meloni in Europa, cambierà tiro; e sarà pronta ad allearsi per governare il cambiamento della Ue insieme a popolari e conservatori”. C’è però chi teme che Fdi possa partecipare a un ‘inciucio’ con i socialisti, pur di entrare nella ‘stanza dei bottoni’ della Commissione Ue, dopo le prossime elezioni, è l’insinuazione. Cirielli è categorico e rigetta l’ipotesi: “Se questa è la preoccupazione, dico che non vogliamo fare nessun accordo con la sinistra. Lo escludo, assolutamente”.