Cenone senza ostriche in Francia, scattano nuovi divieti dopo le intossicazioni alimentari di Natale
Cenone di Capodanno a rischio in Francia per gli amanti delle ostriche. A poche ore dalle celebrazioni per il nuovo anno, infatti, sono scattati nuovi divieti di consumo e di vendita in Francia per le ostriche. Dopo lo stop per quelle provenienti dal bacino di Arcachon, a sud di Bordeaux, il 28 dicembre scorso, sono scattati nelle ultime ore nuovi divieti in Normandia, nelle prefetture del Cavados e della Manche: ossia nelle principali aree di allevamento francese dei prelibati molluschi. Il fermo temporaneo arriva dopo che sono stati riscontrati decine di casi di intossicazione alimentare con gastroenterite da norovirus.
Queste restrizioni arrivano nel momento peggiore possibile per i produttori di ostriche, alla vigilia di Capodanno. Sulla punta del Cotentin, con 250 ettari di ostricolture, Saint-Vaast-La-Hougue è considerata la culla dell’ostrica della Normandia. Il presidente della regione Normandia, Hervé Morin, ha annunciato oggi di essersi rivolto ai ministri interessati “affinché lo Stato adotti le necessarie misure di compensazione. La Regione supporterà gli enti locali nei necessari investimenti in ambito igienico-sanitario”.
Al quotidiano Le Monde, i produttori – riferisce Europa Today – denunciano “un problema noto da tempo: la saturazione degli impianti di smaltimento delle acque piovane e delle acque reflue”. Gli impianti esistenti non sono stati in grado di smaltire le forti piogge durate un mese e mezzo, che di conseguenza si sono riversate in mare, contaminando le aree di allevamento dei molluschi diventate insalubri. L’altro problema principale riguarda il fatto che i due terzi della produzione locale vengono venduti a Natale e un terzo per Capodanno.