Al via il Liceo del Made in Italy, iscrizioni dal 23 gennaio. La soddisfazione di Valditara e Urso

29 Dic 2023 15:44 - di Federica Argento
Liceo del Made in Italy

Il liceo del Made in Italy partirà dal prossimo anno scolastico. Il nuovo indirizzo di istruzione secondaria superiore viene descritto nell’articolo 18 della legge n. 206, con le disposizioni per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy, pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Sarà possibile iscriversi al nuovo liceo sulla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione a partire dal 23  gennaio e le prime classi saranno attivate dall’anno scolastico 2024-2025. Si tratta di un obiettivo sul quale il governo Meloni ha molto lavorato.

Il Liceo del Made in Italy ai nastri di partenza, Valditara esulta

È stata pubblicata e inviata alle Istituzioni scolastiche e alle Regioni la Circolare che contiene le indicazioni operative per consentire l’iscrizione alle classi prime del nuovo percorso liceale. Il nuovo indirizzo scolastico potrà essere scelto dalle famiglie sulla piattaforma Unica a partire dal 23 gennaio 2024. “L’istituzione di questo Liceo è una parte qualificante del percorso di valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane: fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese; ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base: soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico- sottolinea il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara-. Questo mix virtuoso si inserisce nella grande riforma della scuola secondaria superiore. Che si propone di avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale e quindi del lavoro: riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola”. Una linea che il titolare del dicastero di viale Trastevere sta da sempre perseguendo.

Urso: “Finalmente il Liceo del Made in Italy per il Paese dell’eccellenza globale”

“Finalmente il Liceo del Made in Italy per il Paese dell’eccellenza globale che si fonda sull’arte creativa del lavoro italiano – ha commentato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso -. Il nostro Paese si dota così di un innovativo percorso scolastico, che coniuga tradizione e innovazione. Strettamente connesso al mondo imprenditoriale, formerà i talenti e i futuri motori della nostra economia. Che saranno chiamati a valorizzare al meglio la qualità che caratterizza il nostro Made in Italy. La missione del Liceo sarà fornire una preparazione completa: abbracciando sia le discipline umanistiche che le materie Stem: con l’obiettivo di sostenere e promuovere le eccellenze italiane, la creatività e l’imprenditorialità. Che hanno da sempre posizionato il nostro Paese al vertice della scena globale – continua Urso -. La Fondazione ‘Imprese e Competenze per il Made in Italy’, prevista dal Ddl Made in Italy insieme al Liceo, agirà come il ponte essenziale tra il mondo scolastico e quello imprenditoriale”.

Frassinetti: “Progetto fortemente voluto dal premier Meloni”

Aggiunge Paola Frassinetti, sottosegretario all’Istruzione e al Merito: “Sono davvero soddisfatta del fatto che il liceo del Made in Italy, fortemente voluto dalla Presidente Meloni possa avviare i suoi percorsi già a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Con questo liceo si formerà una classe dirigente che sarà in grado di promuovere e tutelare le nostre eccellenze nel mondo”.

Liceo del Made in Italy: plaudono i presidi del Lazio

“L’introduzione di un percorso di studi caratterizzato rispetto alla cultura e al mondo produttivo italiano è positiva. Perché è importante la valorizzazione delle potenzialità del nostro paese”. Lo ha affermato all’Adnkronos Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lazio e preside del ‘Liceo Statale ‘Isaac Newton’ di Roma. Secondo lei “sarà necessario curare con attenzione il passaggio tra il liceo delle scienze economiche e questo nuovo percorso”.

Giannelli: “Il liceo del made in Italy riveste un’importanza particolare”

“Sono in generale favorevole al maggior numero di offerte formative ed effettivamente il Made in Italy riveste un’importanza particolare nella nostra bilancia commerciale e quindi si capisce perché il decisore politico abbia voluto introdurre questo tipo di indirizzo”. Lo afferma all’Adnkronos Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi in merito al via alle iscrizioni per il nuovo indirizzo scolastico del ‘Liceo del Made in Italy’.

 

Le materie del primo e secondo anno

Nel primo biennio del nuovo indirizzo sono previste: 132 ore di lingua e letteratura italiana; 99 di storia e geografia; 99 di diritto; 99 di economia politica; 99 di lingua e cultura straniera 1; 99 di matematica (con informatica); 66 di lingua e cultura straniera 2; 66 di scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra); 66 di scienze motorie e sportive; 33 di storia dell’arte; 33 di religione cattolica o attività alternative. In totale 891 ore.

La richiesta da parte dei licei economico sociali

Per il prossimo anno, provvisoriamente, le scuole che erogano l’opzione economico-sociale del percorso del Liceo delle Scienze umane possono richiedere la costituzione delle classi prime del Liceo del Made in Italy.  Quindi, i licei economico sociali potranno offrire una o più classi prime del nuovo indirizzo di studi se hanno i professori già nel loro organico e senza chiedere ulteriori risorse; dunque dovranno essere classi che sostituiscono il percorso tradizionale, non aggiuntive.

 

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