Soumahoro fa un video in difesa dei migranti, quelli che nel processo chiedono i danni a sua moglie…
Si aggrava la posizione della famiglia Soumahoro nell’inchiesta sulla gestione delle coop per i migranti. Il gup di Latina ha ammesso le parti civili, fra cui sindacati e lavoratori, all’udienza preliminare che si è svolta questa mattina che vede imputate, fra gli altri, la moglie e la suocera di Aboubakar Soumahoro, Liliane Murekatete e Marie Therese Mukamitsindo, nel primo filone dell’inchiesta, che riguarda reati fiscali legati alla gestione delle cooperative che si occupano della gestione e del supporto ai migranti. Il pm ha integrato le contestazioni in riferimento alle dichiarazioni dei redditi del 2018 e del 2019 e l’udienza è stata rinviata per l’assenza degli imputati e aggiornata al prossimo 15 dicembre.
Migranti, il processo a carico di moglie e suocera di Soumahoro
Lo scorso 30 ottobre le due donne, membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu”, sono finite ai domiciliari nell’ambito dell’altro filone dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, in cui vengono contestate a vario titolo le accuse di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio nell’ambito della gestione delle cooperative.
‘’La linea difensiva non cambia e confidiamo che venga adeguatamente presa in considerazione. Non ci sono i presupposti per configurare la signora Murekatete amministratore di diritto né di fatto, né responsabile delle condotte che le vengono contestate’’, dice all’Adnkronos l’avvocato Lorenzo Borrè, difensore di Liliane Murekatete, moglie del deputato Aboubakar Soumahoro, dopo l’udienza preliminare che si è svolta oggi a Latina nell’ambito del primo filone dell’inchiesta, che riguarda reati fiscali legati alla gestione delle cooperative che si occupano della gestione e del supporto ai migranti.
Il deputato eletto con la sinistra continua a difendere i migranti, ma da chi?
Solo due giorni fa, Aboubakar Soumahoro aveva pubblicato un suo video in piazza a Bergamo mentre parla al microfono a un gruppetto di immigrati: “Per alcuni siamo la macchia nera nel nostro Paese. Siamo italiane ed italiani. Siamo degli esseri umani come tutte e tutti. Il futuro è l’Italia plurale e della complessità”. Soumahoro difende i migranti, ma da chi?
“Chiediamo Verità e Giustizia per Oumar, perché ci sentiamo schiacciati da un sistema che ha paura del futuro. Le nostre vite valgono”, hanno detto le amiche e gli amici di Oumar DIA scesi oggi in Piazza a Bergamo al fianco del papà. Questa è l’Italia del futuro.#OumarDia pic.twitter.com/EC45liNR1S
— Aboubakar Soumahoro (@aboubakar_soum) November 11, 2023