Sciopero, i sindacati non mollano e Salvini procede con la precettazione: stop ridotto a 4 ore

14 Nov 2023 20:16 - di Alessandra Danieli

È finita come da copione. Cgil e Uil confermano lo sciopero di venerdì 17 contro il governo: chiamano la piazza rossa per dire no alla manovra (convocata prima ancora di conoscerne i contenuti). Il canovaccio è lo stesso di sempre nel braccio di ferro con Palazzo Chigi. “È stata una riunione breve, il ministro Salvini non ha fatto nessuna apertura e ha confermato la sua posizione. E noi abbiamo confermato la nostra posizione: andremo avanti nel nostro percorso di sciopero. Partirà la precettazione. Nel giro di qualche ora Salvini ci farà arrivare l’ordinanza ma noi confermiamo lo sciopero”. Così Emanuele Ronzulli, segretario organizzativo della Uil al termine dell’incontro con il ministro dei Trasporti. Assenti al vertice Landini e Bombardieri.

Sciopero, Salvini procede con la precettazione

Il no a ripensamenti da parte dei sindacati era chiaro da giorni, condito con insulti al governo e al ministero guidato dal leader leghista. Che conferma l’intenzione di procedere con la precettazione, “non si può bloccare il paese per lo sciopero di due sindacati – aveva detto nel pomeriggio – se c’è da precettare, lo farò”. In serata arriva la conferma ufficiale del Ministero dei Trasporti. Il ministro Matteo Salvini è pronto a firmare la precettazione dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre prossimo. “L’orientamento è consentire lo sciopero dalle 9 alle 13 di venerdì 17 per tutto il settore trasporti, a eccezione di quello aereo su cui i sindacati avevano già confermato un ripensamento dopo il no del garante degli scioperi.

Il Mit: stop limitato a 4 ore, dalle 9 alle 13

“A breve, e certamente entro la mezzanotte, – continua la nota – il Mit invierà la lettera formale per la riduzione dello sciopero del servizio di trasporto pubblico previsto venerdì 17 novembre a sole 4 ore. A eccezione di quello aereo”. Nessuno scandalo. “La precettazione è una facoltà consentita. Se va utilizzata o meno, dipende dalle situazioni…”, dice il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti, a chi gli chiede se sia d’accordo con l’uso della precettazione da parte del ministro Salvini.

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