Sangiuliano annuncia la svolta per il settore: al via nuovi sostegni per i lavoratori dello spettacolo

27 Nov 2023 20:32 - di Redazione
Sangiuliano

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione di oggi, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo riguardante il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità. Nonché l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori dello spettacolo. L’approvazione fa seguito all’intesa della Conferenza unificata e all’acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e quello delle competenti Commissioni parlamentari, di cui ha accolto la totalità delle osservazioni pervenute. Il provvedimento è il risultato del lavoro congiunto svolto dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, insieme ai tecnici dell’Inps.

Spettacolo, Sangiuliano illustra la svolta per il settore

«L’approvazione segna in maniera definitiva il varo di una riforma da troppi anni attesa. Una grande svolta per i lavoratori dello spettacolo con un reddito basso che operano in questo settore in modo strutturalmente discontinuo – ha affermato il ministro Sangiuliano al termine del Consiglio dei Ministri –. Fin dall’insediamento del Governo avevamo deciso di inserire questo provvedimento tra le urgenze da affrontare».

Approvato in Cdm il Dlsg sul riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità

«Dopo appena un anno siamo giunti all’obiettivo di dare una risposta concreta alle tante lavoratrici e lavoratori che non hanno grande visibilità. Non appaiono sui palchi, ma che svolgono un ruolo prezioso e indispensabile per permettere la messa in scena di importanti momenti culturali. D’ora in avanti – ha annunciato il ministro Sangiuliano – sarà loro garantita una forma di sostegno al reddito necessario e fondamentale, su cui potranno contare ogni anno. Insieme all’inserimento in percorsi di formazione continua e di aggiornamento professionale nelle discipline dello spettacolo. Ringrazio per il lavoro svolto il Ministro Calderone. Il sottosegretario Gianmarco Mazzi. Gli esponenti della maggioranza, i presidenti delle Commissioni Cultura di Senato e Camera, Roberto Marti e Federico Mollicone. Ma anche quelli dell’opposizione per il contributo offerto».

Sangiuliano annuncia l’introduzione dell’Indennità di discontinuità: ecco cosa prevede

La copertura finanziaria del Fondo per il sostegno economico temporaneo-Set è prevista nella misura di 100 milioni per il 2023. 46 milioni per il 2024. 48 milioni per il 2025. 40 milioni a decorrere dal 2026. Tali risorse saranno incrementate dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro (pari all’1 per cento dell’imponibile contributivo). Dal contributo di solidarietà, a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (pari allo 0,50 per cento della retribuzione). Dalla revisione e dal riordino degli ammortizzatori sociali e delle indennità.

Chi sono i beneficiari della misura

Il numero dei beneficiari del provvedimento è di circa 20.600 lavoratori discontinui dello spettacolo (autonomi, co.co.co. e subordinati a tempo determinato) per attività connessa direttamente con la produzione e la realizzazione di spettacoli o in modo meno diretto rispetto al settore dello spettacolo (maschere teatrali, guardarobieri etc.) individuati con decreto interministeriale (Lavoro-Cultura), nonché i lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro “intermittente”, se non sono titolari di indennità di disponibilità.

I requisiti e le procedure

A regime, a decorrere dall’anno 2024, sfruttando la copertura finanziaria di 40 milioni di euro, ai lavoratori dello spettacolo “discontinui” andranno in media circa 1.500 euro annui, arrivando in determinati casi anche oltre i 2.200 euro. Viceversa, per i requisiti maturati nell’anno 2022, le domande potranno essere presentate entro dicembre 2023, e potranno dar luogo, per coloro che risulteranno in possesso dei requisiti, a una indennità che potrà sfiorare i 4000 euro. Ai benefici economici si aggiungeranno anche vantaggi previdenziali: l’Inps accrediterà anche la contribuzione figurativa a favore degli stessi lavoratori.

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