Salsomaggiore, la carabiniera che ha bloccato l’indiano: “Mi ha visto e continuava a colpire la moglie a terra”
La carabiniere Noemi Schiraldi ha tentato oggi di salvare una donna che il marito ha colpito a morte in casa con una mazza da cricket. Così ha raccontato all’Adnkronos cosa è accaduto. “Ero libera dal servizio ed ero in strada quando ho sentito delle urla. Ho deciso di intervenire e sono entrata nel palazzo. Ho visto subito la porta di un appartamento aperta e il corpo di una donna riverso a terra. A quel punto sono entrata in casa e ho visto davanti a me un uomo che impugnava una mazza di legno. Nonostante mi abbia visto entrare ha continuato a colpire il volto della donna”. Schiraldi, 31 anni, da quattro anni in servizio a Salsomaggiore, questa mattina ha affrontato l’uomo indiano che ha ucciso la moglie .
“Ho fatto quello che poteva, avrei voluto finisse diversamente”
“Ho deciso di intervenire per provare a bloccarlo, mi sono qualificata e gli ho intimato di allontanarsi e di lasciare la mazza – ha aggiunto – Lui non ha opposto resistenza e ha fatto quanto gli avevo richiesto. Poi l’ho allontanato leggermente dalla donna e abbiamo atteso i colleghi. Mi sono sincerata che i soccorsi stessero arrivando per le donna”. Resta l’amaro in bocca di non aver salvato la donna. “Mi sarei augurata che fosse finita diversamente, sono dispiaciuta ma ho fatto quello che potevo”.
Il sindaco di Salsomaggiore: una pagina triste, un male intollerabile
“Oggi per Salsomaggiore – ha scritto su Facebook il sindaco Luca Musile Tanzi, – si scrive una pagina triste. Quello che è accaduto questa mattina è un fatto gravissimo: nonostante si continui a ripetere che ‘non deve più succedere’ puntualmente ci troviamo di fronte sempre allo stesso copione. La violenza domestica è un male intollerabile che non dovrebbe mai trovare spazio nelle nostre vite”.
“Come società – scrive il sindaco – dobbiamo impegnarci a combattere contro qualsiasi forma di violenza e lavorare insieme per creare un ambiente sicuro per tutti. Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di essere vigili, di intervenire quando vediamo segnali di pericolo e di promuovere una cultura della vita e del rispetto”