Perfino il papà della Schlein (ebreo) si dissocia dalla figlia: no alla linea del Pd sulla Palestina

13 Nov 2023 15:59 - di Lucio Meo

La famiglia Schlein, seguendo le orme del Pd, si spacca sulla politica estera. La “corrente” pro-Israele nasce con la leadership di papà Melvine Schlein, mentre sulla posizione più filo-palestinese i colloca la figlia Elly, e chissà come la pensa mamma Maria Paola Viviani…

Papà Schlein contesta la linea sulla Palestina

“Tutti parlano della soluzione dei due Stati. Anche Elly, ma io le ho detto: ci credo poco. Implicherebbe una strutturazione delle relazioni e un riconoscimento istituzionale che una parte della società araba non può accettare”, svela, intervistato dal settimanale ticinese La Domenica, supplemento del Corriere del Ticino, Melvin Schlein, padre della segretaria del Pd Elly Schlein e professore emerito di storia e scienze politiche della Franklin University di Lugano. Un’intervista che fa fa discutere e su cui anche il Pd si dovrebbe interrogare.

Sulla risposta di Israele agli attacchi terroristici compiuti da Hamas, Schlein, ebreo askenazita, osserva: “Elly ha invocato con forza la tregua umanitaria. Non ci vuole un esperto per capire che una decina di comandanti di Hamas uccisi non valgono migliaia di vittime civili, il prezzo dell’operazione militare è sproporzionato e per Israele è un errore strategico”. Il professore universitario si dice preoccupato dall’ondata di episodi di antisemitismo in tutta Europa: “La frequenza degli episodi e i numeri che arrivano ad esempio dalla Francia fanno impressione”, afferma.

L’ammissione: la sinistra è tiepida su Israele

A chi accusa il Partito Democratico di essere stato più «tiepido» di altre sinistre europee (tedesca, inglese) nel distanziarsi da Hamas, Schlein padre risponde che «non è vero» con tono perentorio. «C’è stata e c’è una ferma condanna». Anche se ammette che «una certa parte della sinistra» a causa di posizioni post-colonialiste «purtroppo ha finito per unirsi alle file dell’antisemitismo storico, quello di destra che è sempre lì, non se n’è certo andato. È un male che ci portiamo dietro, sempre pronto a risvegliarsi e ora ha trovato nuova forza».

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