Partiti uniti in difesa degli animali: fino a 6 anni per chi li maltratta. Arriva la legge bipartisan
Incassa consensi trasversali la legge che inasprisce le pene per chi maltratta gli animali, presentata ieri in Senato, con il sostegno anche del presidente del Senato Ignazio La Russa e del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
La Russa: non solo repressione, bisogna sensibilizzare i giovani
«Non è una cosa priva di disvalore morale ma anche giuridico trattare male un animale o abbandonarlo – ha detto La Russa – Si può benissimo ritenere che qualunque sofferenza, qualunque ingiustizia grave prodotta a un animale debba e possa provocare un atteggiamento repressivo da parte dello Stato. Va molto considerato un lavoro di prevenzione e di sensibilizzazione dei giovani. Credo che forse è ancora più importante della crescita del livello repressivo per chi si comporta male».
Nordio: “Fondamentale che il diritto penale si occupi anche di questo”
All’evento promosso dall’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente, è intervenuto anche il Guardasigilli Nordio. «È giusto che gli animali siano tutelati in proprio dalla legge» ed “è fondamentale che il diritto penale si occupi anche di questo», ha premesso il ministro. «Finalmente un progetto di legge bipartisan», ha sottolineato Nordio, spiegando che «è importante che ci sia minimo edittale, che rende la pena certa, e che sia diventato un reato plurioffensivo, cioè che non offende solo la sensibilità del padrone ma che sia considerato un reato contro la soggettività dell’animale stesso». Il ministro ha espresso «l’auspicio di un buon successo sia parlamentare sia culturale» della proposta. «L’educazione deve venire dall’esempio che deve essere quello di grande rispetto e amore», ha concluso Nordio «chi comincia a maltrattare animali lo farà poi anche con gli uomini».
Le novità normative: fino a 6 anni per chi maltratta o uccide gli animali
Michela Vittoria Brambilla, deputata Noi Moderati e presidente dell’Intergruppo, ha illustrato le novità normative che potrebbero arrivare a breve: «Pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali: è quello che l’Italia intera chiede ed è quello che ci auguriamo presto avverrà, in quanto è iniziato l’esame del disegno di legge a mia prima firma, ma poi sottoscritto da tutti i membri dell’Intergruppo».
«Si tratta di un provvedimento sentito nel paese, finalmente cancelleremo la situazione di sostanziale immunità che purtroppo regna” sottolinea Brambilla, che poi aggiunge in merito ai contenuti del provvedimento: «Chi uccide un animale può vedersi applicata una pena da un minimo di due anni a un massimo di sei, chi lo maltratta da un minimo di un anno a un massimo di cinque, quindi patteggiamento e condizionale non possono cancellare una misura detentiva prevista e la sanzione pecuniaria non è più alternativa ma è abbinata. Il reato di abbandono di animale, oggi all’articolo 727 del codice penale, viene integrato nella condotta di maltrattamento. Anche per questo caso viene prevista una grande pena detentiva oppure una sanzione pecuniaria che nei casi più gravi può arrivare anche a 45 mila euro».
«Siamo lieti – conclude – di avere al nostro fianco il ministro della Giustizia, che è iscritto al nostro intergruppo parlamentare come il presidente della commissione Giustizia Ciro Maschio che sta portando avanti questa proposta di legge alla Camera. Una proposta di legge di civiltà che contiamo di vincere presto».