“Meloni tratta i migranti come scorie”. Ginevra Bompiani agghiacciante a “Di martedì” (video)
Ginevra Bompiani fa un’altra uscita infelice e triste da Floris. “Meloni e il suo governo hanno verso i migranti la concezione che si ha con le scorie. Loro hanno una concezione punitiva, perché sono cattivi“. Una summa patetica del suo intervento nel corso della puntata del 14 novembre di “Dimartedì”. Dove peraltro era schierato un plotone di esecuzione contro il governo Meloni.
Ginevra Bompiani, attacco choc alla Meloni
Da Augias alla professoressa De Cesare, dalla Piccolotti (Avs) al prezzemolino Di Battista, ormai uno di casa negli studi di Floris a la7 in modalità “grillo parlante” contro l’esecutivo. Tra le varie cattiverie e sgradevolezze – Augias ha dato con molta naturalezza dell’uomo di bassa lega a Giampaolo Rossi, dg Rai- le parole della Bompiani, benché ad ascoltarle si rischia un’ ulcera gastrica, “meritano” attenzione per livore, irresponsabilità e distacco totale dalla realtà dei fatti. L’attacco è violento. Un’insulto continuato.
Migranti, Ginevra Bompiani: “La destra vuole sempre punire, perché sono cattivi”
Si parlava dell’emergenza immigrazione, dell’accordo con l’Albania di Eddi Rama e tutto il plotone d’esecuzione di Floris ha iniziato a sparare a zero contro la premier. Solo il direttore editoriale del Secolo d’Italia Italo Bocchino a ristabilire equilibrio. Ebbene, lo sproloquio della Bompiani ha destato imbarazzo per tutti, ma in primis per se stessa. Ha iniziato affermando che Meloni “non ha colpa dell’arrivo aumentato di migranti. Sarebbero arrivato comunque”. Poi incrudelisce. “Il punto è che lei non ha pensato a una politica che tenesse conto dei migranti come esseri umani. Perché purtroppo la destra al governo ha una concezione punitiva del problema perché sono cattivi”. Del resto da una che considera gli scafisti “brava gente” cosa aspettarsi di meglio?
Per la prof anche Edi Rama non capisce niente”
Crederà alle sue stesse parole? Se sì è grave venire in tv ed argomentare in modalità veleno e livore. La professoressa Bompiani è fuori di sé e oltre ogni limite di decenza afferma che il Trattato con l’Albania sia lo specchio di come Meloni e il suo governo trattini i migranti come scorie da gettare via. Se ce lo avessero raccontato, non avremmo creduto che si potesse arrivare a tali affermazioni: la prof che tratta da sub-umana una classe politiche che non le piace. Senza un’analisi “tecnica” sul trattato, cosa che una docente dovrebbe pure fare. Invece prosegue nell’insulto e dà dà in pratica del “rincoglionito” al leader albanese Edi Rama. “Che lui, che ha anche fatto cose buone in vita sua, accetti questo accordo, vuol dire che ha una grande confusione in testa”. Per il momento sarebbe opportuno pensasse alla sua di confusione, e ai toni violenti con cui la esprime. Lo studio, pur se non “governativo” ha un sussulto di fronte a queste parole vergognose. Floris glissa e passa ad altro.