Il Papa ha deposto il vescovo texano Strickland: era un fedelissimo di Ratzinger e aveva criticato Bergoglio
Papa Francesco ha sollevato dal governo pastorale della Diocesi di Tyler negli Stati Uniti monsignor Joseph E. Strickland e ha nominato il vescovo di Austin, monsignor Joe Vásquez, come Amministratore Apostolico della Diocesi vacante. Lo riporta il bollettino della Sala Stampa vaticana.
Il vescovo texano Strickland era stato molto critico con Bergoglio
La decisione è giunta dopo la visita apostolica disposta dal Papa nel giugno scorso nella diocesi di Tyler e affidata a due vescovi statunitensi. Secondo alcuni, la visita apostolica era dovuta alle posizioni inconciliabili di mosignor Strickland con il nuovo corso avviato da Papa Francesco. Monsignor Strickland era vescovo della diocesi dal 2012: strenuo difensore delle posizioni dottrinali e dogmatiche della Chiesa cattolica sul matrimonio, sulla vita umana e sulla liberta’ religiosa, era dichiaratamente tradizionalista e contrario al Pontificato di Bergoglio.
Aveva fatto discutere un suo intervento all’inizio del 2023. Nel messaggio esprimeva il suo dissenso rispetto al “programma del Papa che mina il Deposito della Fede”. In particolare, il vescovo aveva messo in evidenza che falsi messaggi e una visione malvagia si era incuneata nella Chiesa e stava invadendo tutto. Insisteva sul fatto che le aperture proposte dall’ala più progressista – abolizione del celibato, benedizione delle coppie gay, inclusione dei transessuali come padrini eccetera – stavano portando a una protestantizzazione e avrebbero alimentato uno scisma. Questo vescovo era stato nominato da Papa Ratzinger nel 2012.
“Se Benedetto XVI avesse adottato il metodo Bergoglio, due terzi dei vescovi a casa”
«Se Benedetto XVI avesse fatto lo stesso coi vescovi che lo criticarono e contestarono all’indomani del Summorum Pontificum, sarebbero stati deposti 2 terzi dell’episcopato mondiale», ha ironizzato il blog tradizionalista Messainlatino.
L’estromissione dall’incarico di Strickland segue un’indagine vaticana sull’amministrazione della diocesi di Tyler, che avrebbe incluso anche una revisione della gestione degli affari finanziari.
La Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) sul suo sito ha pubblicato invece uno scarno comunicato in cui, oltre a riferire del provvedimento papale secondo quanto già scritto nel Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, spiega che “queste disposizioni sono state rese pubbliche a Washington, D.C., l’11 novembre 2023 dal cardinale Christophe Pierre, nunzio apostolico negli Stati Uniti”.