Fiocchi (FdI-Ecr): “Errore limitare l’uso del piombo per caccia e pesca. Dall’Ue scelta ideologica”
Trentasette europarlamentari di diverse nazionalità, guidate dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia – Ecr Pietro Fiocchi, hanno inviato una lettera ai commissari europei Thierry Breton, Virginijus Sinkevicius e Stella Kyriakides sulla restrizione dell’uso del piombo nelle attività di tiro e di pesca. Per i firmatari, la restrizione è “un errore dettato da convinzioni e informazioni per lo più infondate”. I 37 firmatari invitano pertanto i commissari europei a esaminare tutte le prove scientifiche aggiornate e oggi a disposizione, a prendere in considerazione anche altri punti di vista sugli effetti e le conseguenze del piombo, prima di prendere decisioni che potrebbero addirittura peggiorare l’attuale situazione ambientale in Europa.
Fiocchi (FdI-Ecr): “Non veritiere le informazioni sul pericolo del piombo”
“Nel regolamento Eu Reach – spiega Fiocchi – sono state scritte molte informazioni non veritiere sul reale pericolo del piombo; in particolare sulla scelta di limitarne l’uso nelle munizioni e nella pesca ed anche sull’esposizione dei cacciatori a un consumo eccessivo di carne di selvaggina. I dati e le argomentazioni fornite dagli uffici della Commissione, oltre a non risultare realistici, sembrano viziati da un ideologismo esasperante. Che rimanda ad altri scopi non dichiarati, come per esempio la cessazione delle attività di caccia e pesca in Europa“.
Fiocchi: “Limitare l’uso del piombo non gioverà all’ambiente”
“E’ giunta l’ora – continua Fiocchi – che la Commissione chiarisca questa situazione tenendo conto di dati certi e di evidenze scientifiche, per tenere lontane alcune teorie fuorvianti e pericolose. Questa restrizione voluta dalla Commissione Europea non è essenziale per migliorare la vita dei nostri cittadini e della fauna selvatica in generale. Limitare l’uso del piombo senza prove scientifiche inconfutabili – conclude Fiocchi – comporterebbe un rischio per i consumatori, per i lavoratori dell’industria e non gioverebbe all’ambiente”.