Expo 2030, domani si vota. Israele non appoggia più Riad e sostiene la candidatura di Roma
Roma (Italia), Busan (Sudcorea) e Riad (Arabia Saudita) sono le tre città che domani si sfideranno a Parigi in vista dell’aggiudicazione dell’Expo 2030 e fino all’ultimo sarà caccia agli ultimi voti. Roma avrebbe la possibilità di coniugare la manifestazione con il Giubileo 2025 che già si prepara ad ospitare.
Israele ha deciso di ritirare il suo sostegno a Riad nella corsa a Expo 2030, decidendo di sostenere la candidatura di Roma. Lo riporta la tv pubblica dello Stato ebraico Kan, menzionando le aspre critiche della monarchia del Golfo nei confronti del governo di Tel Aviv per la guerra nella Striscia di Gaza.
Israele aveva indicato il suo sostegno all’Arabia Saudita mentre era in corso un processo di riavvicinamento con la monarchia del Golfo nel quadro dei cosiddetti Accordi di Abramo. Ma nelle ultime settimane Riad si è unita al resto del mondo arabo nel criticare le operazioni nella Striscia, chiedendo alla comunità internazionale di imporre un embargo sulle armi contro lo Stato ebraico.
La capitale non ha mai ospitato un’Esposizione Universale ma avrebbe dovuto farlo nel 1942 e proprio per questo fu costruito il quartiere Eur. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale annullò l’evento.
Il voto finale si conoscerà domani pomeriggio. La favorita principale sembra essere Riad. Conti alla mano, la città dell’Arabia Saudita conterebbe su 90 voti. Roma sarebbe ferma a 50, ancora più staccata Busan a 30. Ci sono, ovviamente, ancora molti indecisi e anche per questo la diplomazia sarà determinante fino alla fine. La vera speranza di Roma è che Riad non vinca al primo turno e puntare ad un ballottaggio dove le carte potrebbero rimescolarsi.
La candidatura dell’Italia per l’organizzazione dell’Esposizione Universale 2030 a Roma dal primo maggio al 31 ottobre 2030 è incentrata sul tema “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione“. Per Expo 2030 Roma gli organizzatori stimano la partecipazione di circa 150 nazioni diverse e una vasta partecipazione di pubblico che è stimata intorno a 23,6 milioni di visitatori (di cui 55,4% italiani e 44,6% stranieri). Tenendo conto anche delle presenze ripetute, quest’ affluenza dovrebbe generare oltre 30 milioni di presenze (di cui 59,2% italiani e 40,8 stranieri). Dal punto di vista economico, secondo il comitato organizzatore, vale 50 miliardi e il 3% del Pil.