Don Patriciello: “Ha fermato il treno? Ha fatto bene”. Il parroco di Caivano difende Lollobrigida
Don Patriciello, il parroco anti-camorra di Caivano, oggi sul Foglio replica agli accusatori del ministro Lollobrigida. Sono bastate poche settimane alla stampa di sinistra per dimenticare il degrado del Parco Verde sul quale il governo ha messo soldi e faccia per restituire la zona alla legalità. E Lollobrigida proprio lì si stava recando. Una colpa grave? No, semmai un merito, afferma don Patriciello.
“E’ normale che il ministro abbia fatto di tutto per esserci a Caivano. Va capito – afferma il parroco al Foglio – lo aspettavano comandanti dei carabinieri, esponenti della società civile, sottosegretari, ma soprattutto i cittadini. E’ bello quando lo Stato dimostra di voler essere così presente”.
E fa capire poi che certa stampa dovrebbe concentrarsi su altro, per esempio sul fatto che “qui le cose stanno cambiando” e che “nessun governo aveva mai fatto tanto per noi“. Invece polemizzano su Lollobrigida. “Non so se fosse o meno nelle prerogative del ministro bloccare il treno – dice – quello che voglio dire è che i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Sono passati meno di tre mesi dalla visita di Meloni a Caivano. Nessun governo aveva mai fatto così tanto…”. “Io – ha aggiunto – sono il primo a riconoscere quando è il momento di criticare, di lamentarsi. Ma poi bisogna anche essere in grado di dire grazie, di applaudire, come adesso”.
Il riferimento è alla battuta di Vincenzo De Luca che aveva ironizzato sul “pellegrinaggio” dei ministri del governo Meloni a Caivano. Ma – fa notare don Patriciello – non era stato proprio De Luca a dire “che lo Stato a Caivano era assente”?