Cecchi Paone annuncia il “matrimonio” con Simone e plaude alla Meloni sulla politica estera

2 Nov 2023 12:40 - di Robert Perdicchi

Sabato 22 dicembre nella Sala d’onore del Maschio Angioino del Comune di Napoli mi sposerò’‘. Lo annuncia in esclusiva all’Adnkronos Alessandro Cecchi Paonche convolerà a nozze con il suo compagno, Simone Antolini, a cui è legato da due anni. Il giornalista e conduttore televisivo, che è stato sposato per oltre 10 anni con Cristina Navarro, ci prova per la seconda volta: ”La cerimonia – racconta – verrà officiata dal sindaco Gaetano Manfredi, che ci tiene molto ad esserci, e come testimoni avrò accanto a me due donne straordinarie e fondamentali per mia vita, la mia ex moglie Cristina, che viene apposta per me da Madrid, ed Emma Bonino, la mia donna di riferimento della politica e delle unioni civili.

Cecchi Paone e il “matrimonio” a Napoli

Perché ti sposi proprio a Napoli? ”Innanzitutto per la grande affettuosa amicizia che ho con il sindaco che dura da quando lui era Rettore dell’università di Napoli e poi ministro della Ricerca e anche perché Napoli è una città a cui sono molto legato, c’ho vissuto – spiega Cecchi Paone – e ho frequentato la quinta elementare e la prima media per motivi di lavoro di mio padre e poi perché da 25 anni insegno all’università di Napoli Scienze della comunicazione e ci vado tutte le settimane. Anche le mie vacanze le faccio sempre nella casa di famiglia a Positano che è un’appendice napoletana”.

Sulle unioni civili in Italia che ”abbiamo grazie al centrosinistra e a Renzi”, Cecchi Paone tiene a sottolineare che nonostante i partiti di destra ”pensavano che non le avrebbe scelte nessuno, sono già oltre 150mila le unioni civili che sono state celebrate in Italia dal momento della loro approvazione. Noi (Cecchi Paone e il suo compagno, ndr) avevamo annunciato in copertina su ‘Chi’ a settembre che ci saremmo sposati e infatti il 22 dicembre saremo marito e marito”.

“Una grande festa con la D’Urso e Vladimir Luxuria”

”Faremo una grande festa”, dice emozionato Cecchi Paone, spiegando che “l’altro motivo per cui ci sposiamo a Napoli è che in quella città regna il buonumore, l’allegria e la festosità. Napoli è pronta ad accoglierci con entusiasmo e fuochi di artificio”. E sulla location dove si terranno i festeggiamenti il giornalista anticipa: ”Ancora non posso dire quale sarà ma si svolgeranno in uno dei teatri storici di Napoli che ci darà modo di fare sia la cena, sia la festa, sia la discoteca. Tutto insomma si terrà in questo tempio della storia del teatro napoletano”.

Tanti gli invitati, tra cui diversi vip ma ”non molti – dice Cecchi Paone – noi non frequentiamo tantissimo quel mondo, non perché lo snobbiamo ma perché teniamo molto alla nostra privacy. Però ci saranno tante donne che sono state affettuosissime in questi due anni nei nostri confronti, come Myrta Merlino che ha sempre appoggiato la nostra storia e Barbara D’Urso che spero che possa venire se è in Italia, perché è stata la prima a presentare Simone in diretta nell’edizione di ‘Pomeriggio 5’ dell’anno scorso. Poi ci sarà anche Vladimir Luxuria, grande compagna di battaglie civili; al di là delle posizioni politiche, tra noi due c’è una sintonia totale”.

Il giornalista si schiera con la Meloni sulla politica estera

“Questo continuo attacco a Israele viene fatto da due tipologie di persone, da una parte da chi è in buona fede ma ignorante e non ha conoscenza della storia e quindi non sa che Israele è l’unico Stato legittimo sul territorio della Palestina, voluto da tutti i paesi del mondo nel ’48 in sede Onu compresa l’Unione Sovietica, quindi non si capisce perché debba essere considerato uno stato usurpatore. Poi invece c’è anche una diffusa cattiva fede degli antisemiti e degli antisionisti di estrema sinistra e dei nazifasciti che si saldano mischiandosi nelle manifestazioni islamiste. Hamas lo ha detto chiaramente anche in questi giorni che vuole la distruzione non solo dello Stato di Israele ma di tutto il popolo ebraico e questo spiega tutto”, dice poi, sempre all’Adnkronos Alessandro Cecchi Paone,  ex inviato in Medio Oriente, da sempre sostenitore dello Stato di Israele ”che ha tutto il diritto di difendersi”, sottolinea.

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