Carne sintetica, il Codacons denuncia Magi e Della Vedova di +Europa: istigano a disobbedire alle leggi

17 Nov 2023 11:09 - di Redazione

La rissa sfiorata ieri davanti a Palazzo Chigi tra i deputati di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova ed il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, finisce al vaglio della Procura della Repubblica di Roma.

Il Codacons ha presentato questa mattina formale esposto chiedendo alla magistratura di “predisporre tutti i controlli necessari per accertare la possibilità del configurarsi di fattispecie di illecito civile, amministrativo e penale quali i reati di abuso d’ufficio e Istigazione a disobbedire alle leggi e ogni fattispecie criminosa che venisse individuata”, si legge nell’esposto del Codacons. Secondo cui i parlamentari nel manifestare attivamente contro tale legge, sarebbero andati ben oltre quelle che sono le loro funzioni ed avrebbero propugnato una attività nociva per la salute. Per questo la denuncia in Procura.

“Occorre rammentare che la finalità della legge sul divieto di carni sintetiche, come espresso nell’art. 1 della stessa, è diretta ad assicurare la tutela della salute umana e la preservazione del patrimonio agroalimentare, prevedendo altresì un rinvio alle definizioni richiamate dalla legislazione generale comunitaria – scrive ancora l’associazione nell’atto – Il divieto infatti viene istituito sulla base del principio di precauzione di cui all’articolo 7 del regolamento (CE) n. 178/2002, che stabilisce i princìpi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Questo vuol dire che le carni sintetiche ad oggi sono rischiose per la salute e, come tali, non possono essere prodotte e commercializzate”.

Anche il ministro della Salute Schillaci lo ha ribadito in un’intervista al Secolo. Con la legge che mette uno stop alla carne sintetica in Italia – ha detto – “diamo un segnale di grande attenzione alla salute attraverso un provvedimento che si fonda sul principio di precauzione”.

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“Abbiamo semplicemente fatto una norma che, per un principio di precauzione, impedisce la commercializzazione di un prodotto su cui ancora non si hanno certezze. Non possiamo chiamare “carne” questi prodotti”. Così Raffaele Nevi, Portavoce di Forza Italia, vicepresidente vicario dei deputati azzurri e responsabile del dipartimento agricoltura del partito, intervenendo a Mattino 5 sulla carne coltivata.

“Bisogna essere molto molto attenti – ha proseguito – anche perché qualcuno ha messo in atto una speculazione contro gli allevatori e gli agricoltori. Il tema su cui si fonda la volontà di costruire delle alternative alla carne e ai prodotti naturali è che l’agricoltura e la zootecnia sarebbero fonte di inquinamento. Noi, invece, siamo i primi nel mondo per la sostenibilità delle produzioni agricole. Vogliamo quindi evitare che i nostri prodotti straordinari, apprezzati in tutto il mondo, vengano messi in cattiva luce”, ha concluso.

A proposito della denuncia di Benedetto Della Vedova contro il presidente della Coldiretti Prandini, il ministro Lollobrigida, intervenendo a “Dritto e rovescio” ha escluso che vi  sia stata violenza fisica. ”Ho visto il filmato, lo voglio dire con chiarezza, io di violenza fisica non ne ho vista nei confronti del collega”.  ”C’è stato un episodio che abbiamo considerato un po’ in fretta, un collega parlamentare si è detto oggetto di un’aggressione, io condanno qualsiasi forma di violenza politica”.

Il ministro, dopo aver visto il video, dichiara che ”c’è stata una baruffa, dovuta anche a una certa propensione dei colleghi”, che sono andati dagli agricoltori con un volantino su cui c’era scritto ‘coltivate ignoranza’. ”E’ un vero e proprio insulto, che non giustifica nessuna forma di violenza, ma devo dire che conoscendo Ettore Prandini, e sapendo che è un galantuomo, mi sembrava strano avesse alzato i toni verbali rispetto al collega, con questa modalità, senza aver avuto una provocazione nei confronti della categoria che lui rappresenta”.

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