Titolare di una rivendita di fiori e i familiari picchiati brutalmente: si fa luce sul pestaggio

13 Ott 2023 17:27 - di Italpress

La polizia ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale della custodia in carcere nei confronti di cinque gelesi per tentata estorsione e lesioni gravi. Le indagini, coordinate dalla Procura di Caltanissetta, hanno avuto avvio lo scorso mese di febbraio, quando la Polizia ha appreso che un imprenditore, titolare di una rivendita di fiori nei pressi del cimitero “Farello” di Gela, alcuni mesi prima sarebbe stato “avvicinato” da un uomo, il quale, in concorso con altre persone ritenute appartenenti alla consorteria mafiosa della stidda gelese, avrebbe avanzato alcune richieste estorsive, volte a creare un vantaggio alla propria attività commerciale attiva nel medesimo settore merceologico.

Il titolare della rivendita di fiori vittima di una spedizione punitiva

La vittima avrebbe subito una serie di atti intimidatori culminati in una vera e propria spedizione punitiva concretizzatasi nel pestaggio dell’imprenditore e di alcuni suoi familiari, i quali avrebbero riportato gravi conseguenze fisiche. Nel corso dell’aggressione, che sarebbe avvenuta proprio all’interno dell’attività commerciale della vittima, uno degli indagati, presentandosi come figlio di un boss mafioso, avrebbe richiesto il pagamento mensile di una consistente somma, come presupposto per poter proseguire l’attività di commercio dei fiori. (ITALPRESS)

 

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