S&P conferma il rating dell’Italia: prova superata per il governo e gufi messi (di nuovo) a tacere

21 Ott 2023 8:47 - di Viola Longo
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L’agenzia S&P ha confermato il rating BBB per l’Italia con un outlook stabile, di fatto avallando la validità delle politiche del governo e smentendo i gufi che immaginavano un declassamento. In attesa del giudizio di Moody’s e Fitch, che arriverà a novembre, la valutazione di S&P getta le basi per un abbassamento dello spread da qui a fine anno, sul quale a questo punto scommettono gli operatori del mercato. L’Italia, insomma, si conferma un Paese appetibile per gli investimenti.

La valutazione di S&P sul rating dell’Italia

La nota di conferma del rating di S&P tiene conto delle previsioni di rallentamento della crescita economica per il 2023 e 2024, già note, mettendole in diretta relazione con lo scenario globale e le politiche monetarie della Bce, alle quali attribuisce “in gran parte” la frenata della crescita. “Il risanamento del bilancio sarà più graduale di quanto previsto in precedenza a causa del rallentamento economico e dell’aumento dei pagamenti di interessi in percentuale del Pil che raggiungeranno il 4,2% l’anno prossimo rispetto al 3,6% nel 2021”, si legge nel documento, che comunque prevede che “entro il 2025 la crescita del Pil reale dell’Italia tornerà al di sopra dell’1%, aiutata dall’accelerazione nell’implementazione dei fondi Next Generation Eu, che a nostro avviso probabilmente si estenderà oltre il 2026”.

Il ruolo di legge di bilancio e Pnrr

Lo scenario di base dell’agenzia prevede una riduzione del rapporto debito-Pil entro il 2026, con un discesa al 132% che ci avvicinerà progressivamente ai livelli pre-pandemia (126%). Determinante per l’agenzia sarà la capacità del governo di non discostarsi dagli obiettivi di bilancio e di portare avanti quelli del Pnrr, a partire dalle riforme. Due questioni sulle quali l’esecutivo ha già dato ampia prova di lucidità e concretezza, portando a casa i risultati e confermando a più riprese la fiducia sui prossimi traguardi.

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