Poteri di guerra a Netanyahu. Telefonata della Meloni: “Siamo al fianco del popolo d’Israele”

8 Ott 2023 18:35 - di Marta Lima

Il bilancio si fa sempre più drammatico, ora dopo ora. Secondo i media israeliani sarebbero 600 i morti israeliani per l’attacco di Hamas, secondo il drammatico bilancio aggiornato da Haaretz. Sono inoltre  oltre duemila le persone rimaste ferite e che risultano ricoverate in ospedale. Di questi, 20 sono in condizioni critiche e 330 sono feriti gravemente: 750, invece, gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco. Molti, tra cui anche donne e bambini, sarebbero stati rapiti dai miliziani. Sull’altro fronte, dopo una prima reazione di Israele con bombardamenti su Gaza, sono invece 370 i palestinesi uccisi. Un bagno di sangue che fa escludere qualsiasi ipotesi di dialogo tra Tel Aviv e i vertici dell’organizzazione terroristica palestinese, anzi, la controffensiva potrebbe essere durissima da parte di Israele.

La telefonata tra il premier Netanyahu e Giorgia Meloni

Il premier Benjamin Netanyahu ha ratificato la clausola di guerra, aggirando l’approvazione del governo e del gabinetto e assumendo i poteri di comando. In mattinata il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto una conversazione telefonica con il Premier dello Stato d’Israele ribadendo – come scritto in una nota di Palazzo Chigi – “la piena solidarietà del Governo italiano per gli attacchi subiti e la vicinanza ai familiari delle vittime, agli ostaggi e ai feriti”. “Il Governo lavorerà con i partner internazionali per coordinare il sostegno. L’Italia è al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento”. Benjamin Netanyahu ha parlato anche con i leader di Germania, Ucrainae Gran Bretagna, che hanno tutti espresso sostegno al diritto di Israele di fare “tutto il necessario” per difendersi, come si legge in una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu.

Il gabinetto di sicurezza israeliano ha confermato che il Paese è ufficialmente in guerra e può quindi intraprendere ”azioni militari significative”. Il voto del gabinetto di sicurezza di Israele conferisce alla dichiarazione di Netanyahu valore legale. Questo è in conformità con la Legge 40 dello Stato di Israele, ovvero che il Paese non può entrare in guerra senza una decisione del governo in tal senso.

Il sostegno “incrollabile” degli Usa a Israele

“Incrollabile sostegno allo Stato di Israele”, sono state le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden nella seconda telefonata, dopo quella di ieri, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Ma le notizie non sono buone per gli States. ”Abbiamo notizie di diversi americani che sono stati uccisi e risultano dispersi” in Israele durante l’attacco di Hamas e ”stiamo lavorando oltremodo per verificarlo”, ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken alla Cnn.

Le minacce degli Hezbollah e l’offensiva di Hamas

L’intera nazionale musulmana si unirà al diluvio” se ”questa follia continuerà”, sono le parole do Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, in una conferenza stampa rivolgendosi a Stati Uniti e a Israele. La loro colpa, ha aggiunto, è quella di aver ”superato tutte le linee” con le violazioni commesse nei luoghi sacri all’Islam. Le brigate di al-Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno annunciato che ”è in corso un attacco contro Sderot con un centinaio di missili”. Si tratta, affermano i miliziani, di un’azione ”in risposta all’attacco contro una moschea di Gaza” e contro ”abitazioni” nell’enclave palestinese condotto dall’esercito israeliano.Un violento scontro a fuoco tra militari israeliani e miliziani di Hamas si è svolto nella città di Magen, nel sud di Israele vicino al confine con la Striscia di Gaza.

“I palestinesi hanno mostrato al vera faccia”, dice l’ambasciatore

“Se qualcuno ha ancora dei dubbi, questo attacco rivela ancora una volta il vero volto di queste organizzazioni terroristiche: gruppi sanguinari e incontrollabili, privi di ogni inibizione morale, motivati ​​dall’odio, dal desiderio di ferire in ogni modo i cittadini israeliani e di portare sulla distruzione dello Stato di Israele. Hamas non è interessato alla sicurezza o al benessere dei civili nella Striscia di Gaza e li considera nient’altro che pedine da sfruttare nei suoi sforzi per danneggiare i cittadini di Israele”, scrive in un comunicato l’ambasciata israeliana in Italia commentando gli attacchi di Hamas in Israele.

“Israele è in guerra contro le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza – sottolinea l’ambasciata – Hamas ha iniziato questa guerra e Israele si sta preparando per una risposta militare prolungata per eliminare la minaccia rappresentata da tale organizzazione. Hamas ha il controllo di tutti gli aspetti della vita nella Striscia di Gaza: è dietro questo attacco e sarà responsabile delle conseguenze di questi eventi. La leadership di Hamas ha la piena responsabilità dell’attuale deterioramento e delle azioni che Israele deve intraprendere in risposta. Israele farà tutto il necessario per proteggere i suoi cittadini e il suo territorio”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *