Morto uno degli italiani dispersi dopo l’attacco di Hamas: Kipnis aveva 65 anni ed era sulla sedia a rotelle
L’Italia piange la prima vittima accertata dell’attacco di Hamas a Israele dello scorso 7 ottobre. Il Ministero degli Affari Esteri ha reso noto che «le Autorità israeliane hanno certificato, attraverso esame DNA, il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italiano-israeliano di 65 anni, irreperibile da sabato 7 ottobre dopo l’attacco terroristico contro il kibbutz di Be’eri». «L’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv è in contatto con la famiglia per assicurare loro ogni possibile assistenza in questo difficile momento», si legge in un comunicato.
«Sono rimasti in due gli italiani che sono scomparsi, probabilmente sono ostaggi, non lo sappiamo» e «continuerò a lavorare per cercare di liberare gli altri italiani che mi auguro siano vivi, ostaggi di Hamas”, “abbiamo fatto di tutto per salvarli, purtroppo uno è morto e speriamo di lavorare per gli altri due”, ha detto Tajani da Monza. Con la morte di Kipnis l’Italia conta la prima vittima del blitz di Hamas in Israele Secondo un conteggio dell’AFP, è stata confermata la morte di oltre 160 stranieri e circa 199 persone sono state rapite.
«La nostra famiglia è originaria di Livorno e, per questo, siamo italoisraeliani», spiega a La Stampa la zia Alisa Halamit. «Quel maledetto sabato abbiamo saputo che i terroristi correvano nel kibbutz di Be’eri come delle formiche – spiega –, ho subito pensato a Tari e a Lilach, e abbiamo telefonato». Ma tutto è stato vano. «Nessuno si sarebbe aspettato che il kibbutz di Be’eri fosse così vulnerabile, si sentivano tutti al sicuro. Udendo le prime esplosioni pensavano fossero solamente dei bombardamenti». Il 66enne italo-israeliano soffriva di una malattia autoimmune, la Sindrome di Guillain-Barrém che l’aveva costretto in sedia a rotelle e prevedeva un ciclo di cure da seguire scrupolosamente. La zia Alisa aveva manifestato le sue preoccupazioni: senza i medicinali adatti non avrebbe potuto resistere alla prigionia.
In queste ore si susseguono i messggi di cordoglio del mondo politico. «La morte del cittadino italo-israeliano Eviatar Moshe Kipnis, disperso dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele – scrive su X (ex Twitter) Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – ci addolora. Il gruppo di Fratelli d’Italia esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia»,