Meloni: “Sui migranti siamo tutt’altro che isolati”. E conferma il bilaterale con Scholz (video)

5 Ott 2023 13:43 - di Sveva Ferri
meloni scholz

Riflettori puntati sulla due giorni di Giorgia Meloni a Granada, al vertice della Comunità politica europea e al Consiglio informale europeo. Ci sarà anche un bilaterale con Olaf Scholz. A dare notizia è stata la stessa premier, in un punto con la stampa. Con il cancelliere tedesco “avremo un’occasione per ragionare di come fare passi avanti soprattutto su quello che interessa l’Italia: il tema della dimensione esterna, gli accordi con il Nordafrica, la guerra ai trafficanti”.

Meloni: “Nella trattativa Ue sui migranti siamo tutt’altro che isolati”

Giorgia Meloni si è soffermata sull’accordo raggiunto nel Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti, che ha sbloccato il confronto Ue sui migranti e ha tolto dal testo del regolamento su immigrazione e asilo il paragrafo sulle Ong, oggetto del braccio di ferro dei giorni scorsi tra Roma e Berlino. “Sono soddisfatta di un testo che va molto più incontro alle esigenze italiane e sono contenta – ha spiegato il presidente del Consiglio – del fatto che credo si sia dimostrato che siamo tutt’altro che isolati, in questa trattativa. Che, bene o male, la percezione e gli intenti dell’Europa sulla materia della migrazione stanno evolvendo verso una linea più pragmatica, di legalità, che vuole combattere i trafficanti, che vuole fermare l’immigrazione illegale e gestire l’immigrazione legale. Che è l’unico modo anche per dare alle persone una vita dignitosa”.

L’Ue deve “correre un po’ di più sulla dimensione esterna”

“Ovviamente – ha proseguito – abbiamo dato il nostro voto, perché lo riteniamo un testo che è decisamente migliore rispetto alle regole precedenti. Ma la proposta italiana attuale non è quella di continuare a parlare di come ridistribuiamo o distribuiamo persone che illegalmente entrano in Europa. La proposta italiana è fermare la migrazione illegale. Ed è anche l’unica che può mettere tutti d’accordo”. Il premier, quindi, ha sottolineato la necessità per l’Ue di “correre un po’ di più” sulla dimensione esterna delle migrazioni. La Commissione è attiva sul tema, ma sui tempi, ha sottolineato, bisogna “lavorare, perché il resto si muove molto velocemente”.

“Sul Piano Mattei siamo in dirittura d’arrivo”

E il più velocemente possibile si sta muovendo l’Italia sul Piano Mattei. “Siamo in dirittura d’arrivo anche con una norma relativa alla governance di questo nostro piano”, ha riferito Meloni, spiegando che c’è la volontà di confrontarsi sul Piano “nella conferenza Italia-Africa che abbiamo ai primi di novembre”. “Poi io lo presenterò in Parlamento e lo porterò alle istituzioni europee”, ha aggiunto Meloni, ribadendo che “l’Italia vuole tentare di essere un pioniere in questa materia dei rapporti, diversi, dei quali abbiamo bisogno col continente africano. Un approccio che non deve essere paternalistico, che non deve essere predatorio, che deve essere un approccio da pari a pari. Ma chiaramente abbiamo bisogno di un’Europa che ci creda, nel suo complesso, perché possa essere efficace. Da sola l’Italia non può affrontare tutti i problemi del continente”. Comunque, ha chiarito, “ho trovato sempre molta attenzione su questa materia”.

Nuovo colloquio con Zelensky

Meloni, a margine della Cpe ha anche incontrato Volodymyr Zelensky.. Durante il colloquio con il presidente ucraino, del quale ha riferito una nota di Palazzo Chigi, Meloni “ha confermato il continuo e convinto sostegno a 360 gradi del governo italiano alle autorità ucraine per la difesa delle infrastrutture critiche e per le esigenze di Kiev in vista della stagione invernale, finché sarà necessario e con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva”. Zelensky, da parte sua, ha ringraziato la premier e il governo italiano “per il supporto da sempre assicurato alle istituzioni e alle popolazione ucraine”. I due leader hanno discusso anche “di come garantire sostegno in tema di iniziativa sul grano a favore dei Paesi africani, che stanno affrontando una crescente crisi alimentare”.

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